Edgar Barreto si ritira dal calcio: l’ex centrocampista della Sampdoria sogna un futuro da allenatore – magari a Genova – e si ispira a Marco Giampaolo
Edgar Barreto lascerà il calcio. Il centrocampista paraguaiano, dopo due stagioni al NEC in Olanda, ha scelto di appendere gli scarpini al chiodo. In carriera ha dato tanto al campionato italiano e alla Sampdoria, di cui ha vestito la maglia tra il 2015 e il 2020.
Ha appena smesso, ma sul futuro Barreto ha già le idee molto chiare: vuole allenare. Tra i modelli a cui si vorrebbe ispirare c’è anche Marco Giampaolo, che lo ha allenato a Genova tra il 2016 e il 2019:
Vorrei fare l’allenatore, ma vedrò con calma. Modelli? Ogni allenatore mi ha lasciato qualcosa, Giampaolo forse più di altri: abbiamo un bel rapporto, mi piacerebbe praticare il suo gioco, mi identifico molto nel suo calcio. Il mister mi riteneva molto importante, si è esposto anche davanti ai giornalisti per difendermi, una volta disse che ci sarebbero voluti “11 Barreto”.
E, continuando sempre su Giampaolo, Edgar Barreto ha parlato anche del momento della Sampdoria. L’ex blucerchiato ha preso le difese del tecnico, arrivato in un periodo della stagione complicato:
Conosciamo il suo valore, non si trova nelle migliori condizioni: ci tiene molto alla parte tattica, per il suo calcio serve più tempo ma quando entri nei suoi meccanismi la squadra gira con naturalezza, chi gioca sa cosa fare.
Sampdoria, Barreto vorrebbe tornare a Genova
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Il cuore di Barreto è rimasto blucerchiato e domani (lunedì 16 maggio) farà il tifo per i suoi vecchi compagni, come Audero e Augello, che sente più degli altri:
Col cuore sarò con la Samp per dare una mano a livello emotivo per raggiungere la salvezza. Sono passato a Bogliasco a salutare mister e ragazzi, ho visto un bel gruppo, compatto verso l’obiettivo-salvezza che si può centrare con la Fiorentina.
E un ritorno alla Sampdoria?
Dipende da dove mi porterà il lavoro ma non lo escludo. Sarebbe stato bello chiudere alla Samp ma poi è arrivata la chance del NEC. Giocare con la Samp è stato un sogno, ho vissuto grandi emozioni, ho lasciato tanti amici e sono rimasto legato a Genova. Spero di tornare presto.