Alexander Knaster, che nel 2019 voleva la Sampdoria, sta compiendo azioni di disturbo sulle buonuscite di Verre, Askildsen e Conti
La Lega di Serie B si pronuncerà tra giovedì 25 luglio e venerdì 26 sul modus operandi della Sampdoria in questo calciomercato. L’esposto di Massimo Cellino sulla regolarità delle operazioni dei blucerchiati ha fatto drizzare le antenne alla Lega di B che vuole fare chiarezza.
La Sampdoria sa di aver operato nel giusto, nel rispetto dei paletti imposti dalla Figc in seguito all’omologa del piano di ristrutturazione del debito, ma, intanto, finché non ci sarà la pronuncia sono bloccati i trasferimenti, tanto che i contratti dei nuovi acquisti non sono ancora stati depositati. C’è di più, però. E’ in corso un’azione di disturbo di Alexander Knaster, proprietario del Pisa.
Sampdoria, Knaster disturba Manfredi: occhio sulle buonuscite di Conti, Verre e Askildsen
Sampdoria, azione di disturbo Alexander Knaster sulle buonuscite di Verre, Askildsen e Conti
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Proprio lui, che nel 2019 cercò di comprare la Sampdoria, starebbe attuando delle azioni di disturbo – quelle di cui parlava Matteo Manfredi nel comunicato – nei confronti dei blucerchiati. In particolare le operazioni contestate sarebbero le risoluzioni dei contratti di Valerio Verre, Kristoffer Askildsen e Andrea Conti, che hanno consentito l’arrivo di Massimo Coda. In discussione ci sonogli incentivi all’esodo: bisogna capire se il conteggio degli importi va inserito nel bilancio anno per anno (come afferma la Sampdoria) o tutto in questa stagione, come ha dovuto fare il Pisa in passato, chiarisce La Gazzetta dello Sport.
Knaster vuole capire se fossero possibili le buonuscite. La Sampdoria mantiene la tranquillità, ma deve fare i conti con diversi presidenti che vogliono metterle i bastoni tra le ruote, anche se il rispetto di queste regole stringenti della Federazione è in corso già da gennaio.