L’uomo copertina di questa settimana della Sampdoria è senza dubbio Tommaso Augello: prima il goal con la Lazio, ora il sogno Nazionale
La sua esplosione in Serie A è arrivata tardiva, ma ora Augello non vuole smettere di sognare. Il terzino della Sampdoria è arrivato nel massimo campionato a 25 anni e dopo un periodo in panchina, lo scorso anno, è stato lanciato da Ranieri. Che non lo ha più tolto.
Quest’anno, dopo tre assist, è arrivato anche il primo goal in maglia blucerchiata e il prossimo passo può essere la Nazionale, anche se Augello cerca di non pensarci troppo: “Chi fa questo mestiere non può che sognare la Nazionale, io per ora non ci penso altrimenti non dormo”.
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La ‘benedizione’ per la Nazionale arriva anche dal suo ex allenatore Cesare Albé, tecnico della Giana: “Augello? Non
gli manca nulla per essere tenuto in considerazione dal ct Mancini. Ha doti straordinarie”.
La favola di Augello somiglia, con le dovute differenze, a quella di Moreno Torricelli, che nel 1992 passò direttamente dalla Serie D alla Juventus grazie a un’amichevole. E a Trapattoni, che lo volle subito. Augello, però, rimane umile e continua a pensare a lavorare…e a servire Quagliarella: “Torricelli è Torricelli e non c’è paragone, io resto un ragazzo normale che pochi mesi fa prendeva Quagliarella al Fantacalcio e ora ha l’onore di giocarci insieme e servirgli persino assist. Sono felicissimo ma non mi monto la testa”.