Sampdoria, Augello si è ripreso la sua fascia anche con Giampaolo, ma non è ancora riuscito a convincere Mancini.
Nella difesa della Sampdoria che ci sarà il prossimo anno, uno dei pochissimi quasi sicuri di rimanere è Tommaso Augello. Lui che sulla fascia sinistra era la certezza di Roberto D’Aversa ad inizio stagione e poi lo è diventato anche di Marco Giampaolo.
Scalzando la concorrenza (durata appena nove partite) di Nicola Murru, il fedelissimo dell’allenatore della Sampdoria, Augello si è ripreso la sua fascia di competenza. Senza lasciare il segno con prestazioni eccellenti, ma svolgendo il suo lavoro in modo onesto, con buona spinta offensiva e discreta copertura, salvo qualche svista. Commessa per altro, a turno, un po’ da tutti i difensori.
Chi invece Augello non ha mai convinto è il ct Roberto Mancini. Nonostante il primo anno di Serie A con la Sampdoria il terzino classe 1994 avesse incuriosito il tecnico, non è mai riuscito a far parte delle convocazioni per l’Italia. Neanche nel più recente stage, in cui sono stati chiamati ben 53 calciatori azzurri a Coverciano.
Sampdoria, Augello certezza di Giampaolo. Ma poi?
Sampdoria, Augello ha convinto solo Giampaolo
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Va detto che tanti erano parecchio giovani, ma altri no. E per visionare un buon bacino di possibili nuovi Azzurri, Mancini ha attinto a piene mani dalla Serie B. mentre Augello gioca in A con la Sampdoria ma non ha convinto l’ex gloria della Sampdoria come ha saputo fare con Giampaolo. Della cui squadra, peraltro, è stato convocato in stagione soltanto Stefano Sensi, mentre al recente stage a Coverciano nessun giocatore blucerchiato ha ricevuto la chiamata.
Ciò non significa che Mancini abbia sbagliato a non chiamare Augello, bensì che quest’ultimo debba crescere ancora per potersi conquistare la maglia azzurra. L’Italia è in un periodo di rifondazione del gruppo, per cui anche il terzino sinistro della Sampdoria potrebbe farne parte.
In blucerchiato ha convinto tutti gli allenatori che lo hanno avuto, compreso Claudio Ranieri. Augello ha le potenzialità per crescere e per migliorare ancora, per cui la prossima annata dovrà dare il meglio di sé. Adesso, giunto alla terza stagione con la Sampdoria, gli servirà fare il salto di qualità per poter ambire a convincere anche Mancini dopo Giampaolo.
