In esclusiva per ClubDoria46 l’ex numero uno della Sampdoria, Christian Puggioni ha parlato del momento magico di Emil Audero. Un talento, un portiere che avrà un grande futuro. Speriamo il più lungo possibile a Genova…
Tre stagioni alla Sampdoria, 95 partite da titolare, 146 reti prese. Non tutte per colpa sua. Questo che stiamo vedendo è il vero Audero? Risponde Christian Puggioni.
“Audero è un talento, è inserito nella top 10 europea riguardante i portieri under. Basta essere un minimo tecnici del ruolo per capire i margini esponenziali che ha di crescita questo ragazzo. E’ stato un grandissimo investimento dal punto di vista economico, ma ha tutto per ripagare la Sampdoria dei suoi sforzi. Può crescere ancora molto, tantissimo. Ha una carriera da assoluto protagonista davanti a sé”.
Quanto è cambiato in queste tre stagioni?
“Il suo primo anno per adeguarsi ad un meccanismo di gioco rodato come quello di Giampaolo, è cresciuto molto nella qualità podalica e nella gestione del campo in verticalità. Le sue prestazioni erano significative perché erano inserite in un contesto squadra, rodato e funzionante. Nella gestione Di Francesco, anche lui ha subito un momento meno positivo, come il resto dei suoi compagni, figlie di una mancanza di sicurezze generali di tutta la squadra. La sensazione era quella di squadra fragile, che subiva goal troppo facilmente. In questa situazione Emil si trovava a dover fare tanto e alle volte quel tanto non bastava nemmeno. Ricordo ad inizio stagione quando contro la Lazio fece delle parate straordinarie, rimanendo in linea con il suo standard, ma col proseguo delle gare, il vortice ha tirato dentro anche lui e le prestazioni sono un pò scese ma…”.
…Ma cosa?
“Personalmente nel momento di difficoltà della squadra l’ho apprezzato moltissimo, perché lui è riuscito a rimanere sempre lineare e lucido, con la testa giusta. E questa è una grande qualità. Con l’arrivo di Ranieri, la squadra ha acquisito sempre più sicurezza, e proporzionalmente sono cresciute anche le sue prestazioni. Nelle ultime partite ha portato punti pesanti alla Sampdoria. Questo è il vero Audero. Ho sempre sostenuto che Emil è un portiere forte e continuo a sostenerlo, avrà una carriera splendida”.
In che cosa lo vede migliorato?
“E’ diventato più concreto, più pragmatico, lascia poco spazio alle sbavature. Vuole dire che ha imparato a dare il giusto peso alla partita, il peso dell’intervento”.
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Sampdoria, Audero? Un vero talento. Garantisce Puggioni
Piccolo difetto, dove può migliorare?
“Per me è un portiere completo. Può migliorare certo, nell’esperienza, nella personalità, anche nella fisicità. Ma è un’evoluzione normale, di ogni portiere. Giocando a certi livelli arriva tutto.”
L’arrivo di Ranieri può averlo aiutato?
“La solidità di squadra lo ha aiutato a trovare quelle certezze che forse gli erano venute a mancare non per colpe solo sue. Prendere due-tre goal a partita non aiuta mai un portiere, anche se non ha colpe…”
Quanti punti deve portare un portiere…
“Un buon portiere porta 20 punti alla squadra in una stagione, uno top anche qualcosa in più. Audero in questo inizio di campionato ne sta portando molti.”
Le tre parate top di Audero per Christian Puggioni?
“La prima parata per me è sempre la parata in un derby! Ricordo una mezza deviazione involontaria di Thorsby. Una parata nel derby è sempre una parata super, indimenticabile, che vale tantissimo. Ricordo contro la Lazio in casa lo scorso campionato, quella su Gervinho di pochi giorni fa, le parate contro l’Inter. A proposito, mi spiace che il suo primo rigore parato con la Samp, al Ferraris, non vi sia stato il pubblico. Sentire la Sud esplodere di gioia è qualcosa di indescrivibile.”