La Sampdoria quest’anno sta ritrovando un grande Emil Audero: il portiere, dopo un anno difficile, si sta riscattando e può ambire alla Nazionale
Lo scorso anno Emil Audero è stato al centro di molte critiche. Il portiere della Sampdoria, su cui pesano i venti milioni investiti, era il lontano parente di quello ammirato in questa stagione:
L’anno scorso è stata ‘annata particolare e nei momenti di difficoltà su noi portieri c’è uno zoom maggiore. Le critiche fanno parte del gioco. Il focus era sulla classifica e metteva soprattutto me nel mirino. Io sono sereno, anche se mi viene da ridere perché sembra sia qui dall’anno scorso, mentre l’anno prima non avevo fatto male.
Uno dei problemi di Audero erano le uscite, su cui è molto migliorato:
Gli allenamenti sono sempre gli stessi. Abbiamo cambiato tre allenatori e ciascuno di loro chiedeva cose diverse. Non è una giustificazione, ma il feeling con la difesa si costruisce nel tempo. Qualcosa ho sbagliato, ma certe critiche erano esagerate.
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In casa Sampdoria ci sono delle remore nello sbilanciarsi sugli obiettivi della squadra. Remore anche di Audero:
Siamo forti, siamo migliorati. Tuttavia, in un attimo ci si può ritrovare invischiati nei giochi dietro. Prima salviamoci, poi si vedrà. Ranieri? Ci mette nelle condizioni giuste per dare il meglio. Non ci dà pressioni.
Quest’anno sarà quello degli Europei e Audero, con le sue prestazioni, può essere in lizza per un posto nei 23:
Ci penso, ma non ho l’ossessione. Le cose arrivano quando si meritano. Se arriverà, ben venga.