Un rendimento davvero sottotono dell’attacco della Sampdoria pone Ranieri a rivedere la fase offensiva per interrompere l’emergenza
Si avvicina la partita con il Cagliari nella quale la Sampdoria dovrà tirare fuori le grinfie per battere la formazione di Leonardo Semplici, reduce da 2 vittorie di fila e nuovamente in corsa per la salvezza.
Ma per vincere ovviamente servono dei goal e in questo periodo la formazione di Claudio Ranieri non sembra particolarmente avvezza a farli. Delle 34 reti realizzate fino ad oggi solamente 14 sono giunte per mano del reparto offensivo.
Non per nulla negli ultimi giorni e dopo il derby l’attacco è salito sul banco degli imputati. Per Balde e compagni l’accusa è quella di segnare troppo poco: 4 goal nelle ultime 6 apparizioni (4 in 527 minuti totali).
Insomma non sono cifre da capogiro perché solo il Cagliari, il Crotone e il Benevento hanno fatto di peggio. E per una squadra ancora distante dai 40 punti non è un bel segnale. Suona un campanello d’allarme.
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Sampdoria, emergenza in attacco: non si segna più
L’attacco sembra essersi inceppato e la difesa di certo non può offrire grandissime garanzie, vista l’imbattibilità della porta di Audero quest’anno: solamente 2 volte in 25 incontri.
Sicuramente la speranza in casa Sampdoria è quella di ritrovare un Manolo Gabbiadini di qualità già contro il Cagliari, dopo il lungo stop che praticamente gli ha pregiudicato la stagione fino a questo momento. Anche se lo stesso Ranieri ha cercato in tutti i modi di sgravarlo da troppe responsabilità.
Rimane aperto il discorso Quagliarella, ancora in attesa di rinnovo nonostante il patto d’onore siglato con Ferrero. Il capitano è quello che ha segnato di più tra gli attaccanti, 8 della 14 reti del reparto, seguito da Keita Balde (5) ed Ernesto Torregrossa (1). Il suo rendimento è comunque in flessione nell’ultimo periodo a giudicare dall’utilizzo che ne sta facendo Ranieri.
Discorso invece diverso per Balde, apparso insofferente nelle ultime uscite. Tralasciando La Gumina e Torregrossa (infortunato), per forza di cose ora le attese blucerchiate ricadono inesorabilmente su Gabbiadini.