L’Associazione Giacomo Fantoni vuole vivere nello spirito del Bek, lo storico capo ultrà della Sampdoria scomparso nel dicembre del 2021
La morte di Giacomo Fantoni, del Bek, nel dicembre 2021 ha lasciato un vuoto incolmabile nella tifoseria della Sampdoria. Il Bek era unico ed era il simbolo de La Sud, il cuore pulsante del tifo blucerchiato, il più bello del mondo. In suo onore è nata l’Associazione Giacomo Fantoni che, come racconta Nadir, vice-presidente, ha in mente obiettivi chiari:
L’impegno, il fare una cosa non tanto per fare, questo è lo spirito. Fare un qualcosa di fatto bene e che possa incarnare lo spirito e l’intraprendenza, la voglia di rimboccarsi le maniche che aveva Bek. È da lì che nasce l’idea di questa associazione. Dopo il lutto, volevamo fare qualcosa di concreto per portare avanti lo spirito di Bek, per sentirlo sempre vicino a noi.
Queste le parole a Frequenze Blucerchiate. Un’associazione, dunque, nata per portare avanti lo spirito del Bek. Uno che si è sempre rimboccato le maniche. Aveva idee, iniziative, voglia di fare e mettersi a disposizione:
Senza essere banali, Giacomo, era una persona che voleva vivere ogni minuto e secondo della vita in qualsiasi cosa. Si rimboccava le maniche. Aveva idee e iniziative, sia per le grandi che per le piccole cose. In ogni ambito metteva a disposizione la sua voglia di fare. Era un grande amico, un grande figlio, un grande ultras. Si dedicava con il cuore a tantissime cose.
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Poi si entra nello specifico di cosa può fare concretamente l’associazione. Dalle grandi emergenze, a quelle territoriali. Si cerca, insomma, di fare la differenza:
L’associazione vuole intervenire in due ambiti: le grandi emergenze e quelle più territoriali. Come, ad esempio, le famiglie in difficoltà. Se tutti fanno la loro parte, si riesce a fare la differenza.
Si può aiutare tramite i social e tramite il sito internet. Aiutando, non solo con i bonifici, ma cercando di esserci in prima persona. Con lo spirito del Bek sempre presente e che non andrà mai via.