Da oggetto misterioso alla seconda gara con la maglia della Sampdoria, D’Aversa sembra ‘vedere’ Askildsen rispetto a Ranieri. Il confronto
Entra in campo al 68′ della sfida contro l’Inter a Marassi. Kristoffer Askildsen con i nerazzurri prende il posto di Fabio Quagliarella, una scelta per irrobustire il centrocampo, ma non solo. In fase difensiva infatti giocava al fianco del connazionale Thorsby, ma in fase avanzata andava in paggio dell’unica punta, fino all’ingresso di Ernesto Torregrossa.
Seconda presenza in Serie A per il giovane centrocampista della Sampdoria, dopo quella con il Sassuolo. Anche questa da subentrato, al 66′ della seconda frazione di gioco, Reggio Emilia. Si può però iniziare a tirare qualche somma su Askildsen e il suo rapporto con Roberto D’Aversa.
I numeri di Askildsen con la maglia della Sampdoria
Sampdoria, Askildsen: con D’Aversa è cambiato tutto?
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Oggetti misterioso fin dal suo arrivo a Genova, nel gennaio del 2020. All’inizio aggregato alla Primavera, poi la promozione in prima squadra. Il debutto sempre contro l’Inter, lanciato nella mischia da Claudio Ranieri il 21 giugno 2020, ma solo 10 minuti a disposizione.
Non lo ha mai visto Sir Claudio, solo 4 presenze e una rete (contro il Milan) al suo primo anno a Bogliasco. La stagione successiva, invece, raccoglie 6 presenze in campionato e una in Coppa Italia. Niente goal o assist in questo caso e mai una volta nell’undici titolare.
Un totale di un undici presenze e una marcatura, dal suo arrivo in Italia. Ma la musica sembra essere cambiata, perché D’Aversa lo ha già chiamato in causa due di seguito. Sembrava dovesse partire quest’estate, lasciare la Sampdoria magari in prestito per crescere e poi far ritorno alla base. Alla fine è rimasto nonostante le voci legate al possibile interessamento del Pisa.
E’ la quarta scelta a centrocampo, su questo non ci sono dubbi, dietro a Thorsby, Ekdal e Adrien Silva. D’Aversa sembra essere pronto a dargli fiducia, serviranno ovviamente risposte incoraggianti, ma la strada forse è quella giusta.