Sampdoria, l’arbitro Massa e le peculiarità del derby di Genova: rivalità sana, dentro lo stadio si combatte ma fuori si arriva allo stadio insieme
Il Derby della Lanterna è uno dei più affascinanti d’Italia, ma soprattutto unico nel suo genere. Ricco di storia, di coreografie spettacolari, di battaglie epiche ed episodi immortali, ciò che lo contraddistingue è anche una cosa non scontata: una sana rivalità. Gli sfottò sono tanti, più o meno goliardici, ma non si travalica quasi mai il limite. E non è una cosa che si vede ovunque.
A dirlo uno che di derby ne ha arbitrati, ad esempio l’ultimo Lazio-Roma della capitale. Si tratta di Davide Massa, tra i direttori di gara più importanti del nostro calcio, che ha spiegato come ogni stracittadina sia diversa dalle altre, e quella di Genova si contraddistingua per un ambiente non ostile anche se rivale. Queste le sue parole al Salone degli Orientamenti genovese 2023, riportate da Tuttomercatoweb:
Le partite di calcio non sono tutte uguali. I derby sono ancora più diversi dalle altre. Non cambia il tempo di preparazione per un derby ma sai che vai ad arbitrare una gara diversa. Il mio sogno era arbitrare tutti i derby, l’ho raggiunto e quest’anno l’ho doppiato. Il derby di Roma poi é ancora più complicato. A Genova c’è tanta rivalità ma sana: sono colleghi di lavoro, compagni di scuola che poi vanno allo stadio insieme chi con la sciarpa del Genoa e chi con quella della Sampdoria. A Roma si percepisce una rivalità diversa. Devi sapere di situazioni che di solito nella partita di serie A non hai. Devi prevenire confitti tra calciatori, fare qualcosa di più per non perdere il controllo
Sampdoria, Massa: “Derby di Genova rivalità sana”
Sampdoria, arbitro Massa: derby di Genova diverso dagli altri. Ecco perché
LEGGI ANCHE Sampdoria, Pirlo al Festival Orientamenti 2023. Data e ora
Massa è originario di Imperia, conosce bene il derby della Lanterna vista la sua provenienza ligure, anche se in carriera lo ha arbitrato una volta sola. Complice il vincolo dell’origine territoriale e di nascita. Era quello del 7 aprile 2018, terminò 0-0 e il direttore di gara ha estratto solo tre cartellini gialli, in una gara povera di emozioni.
Gli è bastato per assaporare l’atmosfera della stracittadina di Genova, vedere famiglie, fidanzati, amici raggiungere il Ferraris insieme ma con sciarpe diverse, dividersi per tutta la durata della gara e poi riunirsi alla fine, quasi come nulla fosse accaduto (a parte la gioia di chi ha vinto, manifestata e rinfacciata senza freni). Qualcosa che Massa fatica a vedere in altre partite di questo genere. Una prova, l’ennesima, dell’unicità del derby della Lanterna.