Tanti episodi e decisioni degli arbitri a sfavore per la Sampdoria, il rigore sul colpo di testa di Altare è solo l’ultimo: ecco quelli nell’elenco della società
È da poco passata l’ora di gioco quando Giorgio Altare, nell’area di rigore della Cremonese, colpisce di testa il pallone che finisce sul braccio di Charles Pickel. Il tocco è evidente ma l’arbitro Matteo Marchetti, insieme al Var Rosario Abisso e Avar Nicola Ayroldi, decide di lasciar correre. Un episodio che avrebbe potuto influire sulle dinamiche della partita, in quel momento sullo 0-0, risultato che poi è rimasto tale.
Prima Alberico Evani, nel post partita, ha sottolineato che, in altre situazioni, rigori del genere sono stati concessi o, perlomeno, c’è stato un richiamo al Var (Sampdoria-Cremonese, Alberico Evani: tocco di mano? A volte quei rigori li danno…). Anche l’ex arbitro Giampaolo Calvarese è dello stesso avviso: per lui non si tratterebbe di rigore, ma serve uniformità di giudizio (Moviola Sampdoria-Cremonese, Gianpaolo Calvarese: mi sarei aspettato l’intervento del Var).
Insomma, la decisione è stata sfavorevole nei confronti della Sampdoria, che adesso comincia ad essere indispettita, come riporta il Secolo XIX, perché non si tratta del primo episodio che penalizza il club.
Sampdoria, da Akinsanmiro a Niang: gli episodi arbitrali che hanno penalizzato i blucerchiati
Sampdoria, arbitri contro: rigore su Altare ultimo della lista. Società indispettita
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L’elenco parte già dalla seconda giornata, Sampdoria-Reggiana, con calcio di rigore concesso per fallo su Ebenezer Akinsnamiro dall’arbitro Francesco Cosso, penalty poi tolto dal Var. Alla quinta partita di campionato, poi, la squadra Var (Dionisi-Minelli) della partita di Cosenza ha annullato un goal di Massimo Coda per un presunto fuorigioco di Fabio Depaoli.
Poi due episodi in giornate consecutive: all’undicesima, col Cittadella, rigore non dato nel finale a Estanis Pedrola, mentre alla dodicesima, col Brescia a Marassi, rete annullata ad Akinsanmiro dall’arbitro Alberto Arena per un fallo di mano dubbio.
Rimostranze della Sampdoria anche per quanto accaduto a Bolzano, con due espulsioni (Alex Ferrari e Fabio Depaoli) e un calcio di rigore per tocco di mano di Gerard Yepes che hanno affossato la squadra di Leonardo Semplici. Il più clamoroso, poi, è il penultimo, quello precedente il rigore non dato ad Altare: l’espulsione di M’baye Niang con la Reggiana al “Mapei Stadium”, per doppio giallo a causa di un fallo inesistente su Andrea Meroni. Tutti episodi che, cumulati, hanno penalizzato i blucerchiati in un campionato già difficile.