Il presidente della Virtus Entella Antonio Gozzi ha parlato del suo ideal di business, ma anche del derby vinto con la Sampdoria
Antonio Gozzi, presidente della Virtus Entella, è stato eletto da poco consigliere della Lega di Serie Bkt in Federcalcio, e con la sua squadra promuove un modello sostenibile. L’Entella, dieci punti in dieci partite, è terzultima per stipendi: 7,86 milioni.
Anche se, come affermato in una lunga intervista al Secolo XIX, togliendo la parte del settore giovanile, la squadra di Chiavari sarebbe ultiima in Serie Bkt per la sola prima squadra:
L’Entella risulta terzultima perché quel dato è l’aggregato di prima squadra e settore giovanili. Però siamo ultimi in B per ingaggi dei giocatori, mentre siamo primi per la spesa per le giovanili: 1,5 milioni. Salary cap? Buona regola, schiacciata dalla bulimia. Prima se si superava si perdeva una quota dei diritti tv, che veniva riversata fra gli altri. Così stimolando anche la competizione.
Sampdoria, Gozzi: vinto il derby strameritatamente

Sampdoria, Antonio Gozzi: proprietà straniere? Non capisco il loro modello di business…
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Gozzi fa un’analisi della situazione del calcio italiano, in crisi, con numeri preoccupanti. In Serie A, ma anche in Serie Bkt:
La B perde 200 milioni a stagione, circa un miliardo in tutto: a stagione in media significa 10 milioni a club, anche se c’è chi come noi dell’Entella perde molto meno, quindi ci sono società che invece perdono sui 15 milioni ad annata. Poi, la A di diverso ha soprattutto i diritti tv, club come Genoa e Samp possono prendere sui 40 milioni da quelli o anche di più. Di fatto ancora meno sostenibili risultano essere la B e la C.
Il focus, poi, si sposta sulle proprietà straniere, di cui lo stesso Gozzi non capisce il modello di business. C’è un riferimento anche alle situazioni del Genoa, prima con 777 Partners, ora con Dan Sucu, e alla Sampdoria:
Proprietà straniere? Qual è il loro modello di business? Non lo capisco. ? Abbiamo visto anche a Genova delle esperienze di chi arriva, passa e poi se ne va, come i 777. Ora c’è Sucu che invece non ho ancora conosciuto. E la Sampdoria tra Manfredi e investitori esteri. Comunque, in altre situazioni a volte non sai neanche bene chi sono, a volte non sai chi decide. Ma soprattutto: perché lo fanno? Perché continuare a perdere decine e decine di milioni. Tanto più che se si tratta di fondi di investimento, perdi un anno perdi due e poi ti dicono: che fai? Non comprendo il modello. E, quando non c’è senso economico, alla lunga le cose esplodono. Ecco, oggi sta qui la grande incognita del calcio italiano: come lo si rende sostenibile?
Poi un ritorno anche sulla vittoria nel derby. Il 3-1 con cui la Virtus Entella si è imposta sulla Sampdoria lo scorso 17 ottobre, in una partita storica – il primo incontro in gare ufficiali – che la squadra di Chiavari ha vinto con merito:
Quella sera è stato tutto bello. Anche la tifoseria doriana, commovente sebbene loro attraversino una grande crisi. Noi abbiamo vinto strameritatamente.
 
									 
					


