La partita col Palermo sarà un test importante per la Sampdoria, dice Gregucci, che sprona ancora Pafundi e indica Coda come punto di riferimento per la squadra
Palermo-Sampdoria sarà un test importante per i blucerchiati. Per vedere a che punto è la crescita della squadra in uno stadio dove ci si aspetta un grande pubblico (non nel settore ospiti per via dello stallo sulla vendita dei biglietti) e contro una squadra di ambizioni molto alte. Il banco di prova metterà la squadra genovese anche di fronte a se stessa, al suo tabù di vittorie in trasferta e a una prova da sfavorita sulla carta che, però, deve dare continuità al successo interno con la Carrarese.
Sono tanti gli aspetti per cui la Sampdoria deve dimostrare di essere in crescita, di aver trovato la quadra per uscire da una brutta situazione. Per cui Angelo Gregucci, nella conferenza stampa pre partita, richiama ancora i suoi sulla necessità di essere lucidi e di fare una partita grintosa e di lotta. I blucerchiati dovranno sì rispettare l’avversario, ma anche onorare la storia della maglia che indossano:
Il Palermo ha manifestato la volontà di vincere il campionato, quindi sarà un ottimo banco di prova per andarci a misurare non solo sotto l’aspetto tecnico ma pure quello psicologico. Dovremo essere lucidi e portare totale rispetto all’avversario, soprattutto alla luce dei risultati che ha fatto. Dobbiamo vendere cara la pelle, cercando di fare una partita importante e maschia. Anche noi abbiamo una storia importante. Con tutto il rispetto del Palermo abbiamo una storia anche migliore. Senza demagogia, la Sampdoria è la Sampdoria
Palermo-Sampdoria, Gregucci: “Pafundi può crescere se mette il talento al servizio della squadra”

Sampdoria, Angelo Gregucci: Palermo un banco di prova, Coda è esemplare. E su Pafundi…
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Palermo-Sampdoria non mette di fronte solamente due squadre prestigiose del calcio italiano. Ma è anche la sfida nella sfida tra i due attaccanti in questo momento al vertice della classifica cannonieri: Joel Pohjanpalo e Massimo Coda. Due punte che non stanno segnando a raffica solo in questa stagione, ma hanno dimostrato di avere il goal nel sangue. Il bomber blucerchiato è anche il miglior marcatore nella storia della Serie B e Gregucci lo loda persino per il suo atteggiamento esemplare:
La sfida è tra il miglior attaccante e il secondo, ma a me interessa la prestazione della squadra. Per Coda noi fondiamo molto sul suo atteggiamento e comportamento in campo, uno a quell’età con tutti i goal che ha fatto dà un apporto importante trascina tutti gli altri. Soprattutto i giovani devono guardare i suoi comportamenti perché può essere da esempio
Chi potrebbe prendere esempio da Coda è Simone Pafundi, giovanissimo talento che ha 18 anni in meno rispetto al suo compagno di reparto. Il ragazzo scuola Udinese ha doti indiscutibili, ribadisce Gregucci, che però lo sprona a mettersi al servizio della squadra. Solo così potrà fare uno step in più:
La crescita del ragazzo passa attraverso queste partite, è molto attenzionato e i lavori su di lui sono certosini. Deve fare cose importanti. Per quanto riguarda il sacrifico e lo sforzo, Pafundi è come gli altri e deve dare il massimo in partita. Poi ha grande tecnica e ottimo talento, per cui deve metterlo al servizio della squadra. Quella è la sua vera crescita.



