La Sampdoria secondo Angelo Gregucci: ha trovato in Massimo Coda il suo leader. Ora deve dimostrarlo anche venerdì a Palermo…
Massimo Coda. Basta il nome (e cognome) per capire. Poi ci sono i numeri. Quelli con la maglia della Sampdoria in questa stagione. Numeri da record come quello che ha raggiunto sempre quest’anno. Record che gli sono valsi dei premi, dei riconoscimenti. Ma niente di più bello è come l’affetto che i tifosi possono provare per lui. O come le parole del tuo allenatore. Uno dei due anzi. Quelle di Angelo Gregucci sono dolci, zuccherate. Ripiene di miele…
Un calciatore esperto e con tanti goal deve dare anche leadership, come con la Carrarese. È un giocatore che può rifinire sempre in maniera pericolosa, e penso stia battendo il record di minutaggio: credo che 20 anni Coda non avesse mai fatto 12 partite di fila senza saltare un minuto. In questo momento necessita il suo apporto perché non abbiamo da dargli un cambio. Dall’alto della sua saggezza si sta calando nella parte, perché le situazioni decisive se le sta caricando tutte ed è ciò che gli abbiamo chiesto. Spero continui, perché venerdì saremo ancora corti davanti…
Parole piede di elogi che continuano ancora…
Massimo lo fa bene: al di là della carta d’identità, dà l’esempio. In partite come questa non c’erano in palio solo i tre punti, ma un po’ di pressione, c’era in palio se siamo vivi o no. Siamo vivi
Sampdoria, Massimo Coda? Prova da vero leader
Sampdoria, Angelo Gregucci: Massimo Coda? Prova da leader. Ora ci deve dare una mano anche venerdì…
Peccato per i cambi forzati, tutti per crampi. Da Venuti a Henderson fino a Simone Pafundi che ha corso tanto ma senza mai riuscire a essere decisivo. Serve qualcosa di più anche da lui come da Cherubini. Perché Coda, purtroppo, non è eterno. E il suo minutaggio è già over size…



