La Sampdoria è probabilmente destinata a giocare i playout di Serie Bkt, che Gregucci ha già giocato con il Venezia portandoli a casa
Dopo la penalizzazione del Brescia sancita dal Tribunale Federale Nazionale, la Sampdoria dovrebbe giocare i playout contro la Salernitana. Un’ultima speranza di permanenza in Serie Bkt dopo la retrocessione di Castellammare di Stabia, due partite dal peso notevole in termini psicologici.
Nello staff dei blucerchiati c’è chi conosce bene questo tipo di spareggio. È Angelo Gregucci, uno degli uomini manciniani arrivato insieme ad Alberico Evani e Attilio Lombardo nell’estrema missione di salvataggio della Sampdoria dopo la partita persa a La Spezia. La sua presenza è passata spesso in secondo piano dietro l’allenatore e il vice allenatore, ma la sua presenza può essere decisiva in particolare ora in vista dei playout, che lui ha già disputato da tecnico con il Venezia.
Era la stagione 2003/2004, la sua squadra ha battuto il Bari con una rimonta nella partita di ritorno, conquistando la salvezza proprio all’ultimo appuntamento utile. Gregucci, che ha pure allenato la Salernitana tre volte nel corso della sua carriera (stagioni 2004/05, 2014/15, 2018/19), potrebbe essere l’uomo in più per i blucerchiati in quest’ultima, insperata occasione di salvezza e permanenza in cadetteria.
Sampdoria, Gregucci l’arma in più verso i playout: “I giocatori devono assumersi la responsabilità”
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Gregucci, insomma, sa come si portano a casa partite di questo tipo. L’edizione genovese di Repubblica riporta alcune sue parole in merito a gare decisive in cui ci si gioca tutto. Dove conta la testa e l’assunzione di responsabilità da parte dei calciatori:
In base alla mia esperienza, è importante in questo situazioni l’assunzione di responsabilità da parte dei giocatori. È facile e divertente giocare una partita di calcio, difficile prendersi la responsabilità del futuro di un club. Serve essere squadra vera sotto ogni punto di vista e non avere alibi