Angelo Gregucci si gode un Massimo Coda in gran spolvero e punta sempre di più su di lui per salvare la Sampdoria, mentre chiede più concretezza a Simone Pafundi
Massimo Coda imprescindibile, Simone Pafundi con un talento ancora da ammirare del tutto. Un mix di certezza e potenzialità nella coppia d’attacco della Sampdoria su cui hanno puntato finora Angelo Gregucci e Salvatore Foti. Diciotto anni di differenza e doti completamente diverse. E finora è soprattutto uno dei due ad essersi preso le scene.
Il bomber numero 9 sta confermando fino a qui perché si tratta del miglior marcatore di sempre della Serie Bkt. Con 8 reti ha segnato la metà esatta dei goal della Sampdoria e aggiungendo i 3 assist ha partecipato a quasi il 70% delle marcature della squadra. Dimostrando di essere irrinunciabile per questa squadra. Angelo Gregucci lo sa e, alla vigilia della partita con la Reggiana, lo esalta per le sue qualità e la sua professionalità. Anche perché il tecnico blucerchiato gli chiede di essere esemplare anche per i giovani:
Massimo Coda é un cannoniere importante per questa categoria. Anzi il super cannoniere se guardiamo la sua carriera. Io ho sempre cercato di chiedere ancora di più a Massimo come anche riferimento sul piano dell’atteggiamento e dei comportamenti visto che ha anche parecchi giovani attorno a lui e può tirarsi dietro la squadra perché sotto il profilo dei gol è una certezza
Sampdoria, Gregucci: “Coda sia esemplare per l’atteggiamento. A Pafundi mancano i goal e gli assist”

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Tra questi giovani c’è soprattutto Pafundi, il calciatore di qualità che ruota attorno a Coda e sul quale fin qui Gregucci e Foti hanno puntato per dare fantasia all’attacco della Sampdoria. Finora il classe 2006 non ha espresso tutto il suo potenziale e, ad esempio a Padova, la panchina blucerchiata l’ha sostituito all’intervallo.
Gregucci punta su di lui e riconosce le doti che possiede. Ora, dice il tecnico, gli manca solo la concretezza. Gli mancano i numeri, i goal e gli assist, quelli che il suo compagno di reparto ha:
Pafundi bene sotto il profilo del lavoro quotidiano. Deve necessariamente crescere essendo giovane nel riempire di contenuti le sue partite, cominciare ad andare alla ricerca di quei numeri che poi determinano il risultato: giocate, assist e gol. Però per quanto riguarda il comportamento quotidiano pur essendo giovane è un ragazzo che sta sul pezzo. Deve solo riempire di numeri le sue prestazioni per diventare un giocatore top visto che il talento ce l’ha
Anche in questo Coda e Pafundi si completano. Il primo è una certezza sotto porta, il secondo ha le giocate nelle gambe ma poche marcature. Ma se il 19enne scuola Udinese cominciasse anche a segnare, la Sampdoria potrebbe davvero fare un altro tipo di campionato nel girone di ritorno.



