Angelo Gregucci si gode Cherubini e Coda, ma la Sampdoria ha bisogno soprattutto della forza del gruppo. Il numero di punte passa in secondo piano
Una o due punte? Chi fa compagnia a Massimo Coda? Il dilemma principale della Sampdoria di Salvatore Foti e Angelo Gregucci, a un giorno dall’esordio sulla panchina contro il Frosinone, si concentra sull’attacco. Nei primi giorni di allenamenti a Bogliasco, il tandem in panchina ha provato due giocatori fianco a fianco nel reparto offensivo blucerchiato. E sembra questa la strada percorsa dai nuovo tecnici.
Ma Gregucci, sia nella conferenza stampa di presentazione sia in quella pre Sampdoria-Frosinone, non ha voluto parlare dell’argomento attaccanti. L’urgenza dei blucerchiati ora va oltre alla questione dello schieramento tattico:
Non penso che la priorità sia attacco a una o due punte, la priorità è un gruppo unito, comportamenti corretti, trovare atteggiamenti importanti. Capisco che è oggetto giornalistico sapere se giochiamo con due o tre attaccanti, ma noi siamo alla ricerca di diventare una famiglia. Perché dobbiamo andare a combattere sui campi di tutta la Serie B. Noi oggi dobbiamo cercare l’atteggiamento
Sampdoria, Gregucci: “Due punte? Priorità all’atteggiamento. Cherubini ha grandi qualità, Coda il migliore per la realizzazione”

Sampdoria, Angelo Gregucci: Coda e Cherubini importanti. Attacco a due punte? La risposta
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Foti e Gregucci cercano quindi prima di tutto l’atteggiamento, la prestazione, la voglia di lottare. Ma resta che sono undici i giocatori che devono scendere in campo. E la scelta sul modulo e la disposizione tattica andrà comunque fatta. Le sensazioni inducono a pensare alle due punte, ma i dubbi verrano sciolti solamente a pochi minuto dal fischio d’inizio al Luigi Ferraris.
Una cosa però sembra certa. Ed è la titolarità di Massimo Coda, che ai ciociari ha fatto male già 7 volte su 10 partite in Serie Bkt. Che cerca il goal in tre partite di fila che gli manca dal 2023. E che è uno dei giocatori leader della squadra. Gregucci ha allenato prima Stefan Schwoch e già l’anno scorso si è goduto il numero 9 della Sampdoria, ritrovato quest’anno:
Io non posso imporre un leader. Un leader è riconosciuto da chi lavora insieme a lui. Dopo dieci minuti si capisce chi è, quello che quando sei in difficoltà perché ti toglie dall’impiccio. Penso che nessuno possa imporlo. Ho allenato Schwoch quando ha battuto il record di goal, poi ho visto Coda che l’ha sorpassato. Lui sotto il profilo della realizzazione è quello che ha sbrogliato più volte la matassa
Aspettando Simone Pafundi, poi, c’è anche un giocatore tecnico come Luigi Cherubini che indossa la 10 della Sampdoria. E tecnicamente può essere importante:,
Cherubini è importante, la dieci della Sampdoria è importante, indubbiamente è un ragazzo con grandi qualità. Lo vedremo crescere con la squadra



