La Sampdoria vince ancora, vince la sua terza partita di fila. Tutta la squadra è sembrata in crescita ma non Valerio Verre. Che succede?
Una Sampdoria inarrestabile (3 partite, 9 punti!) vince contro lo Spezia grazie ad una partita di sacrificio, lotta e spirito di squadra! Tanti giocatori, spesso criticatissimi, nelle ultime settimane hanno fatto un upgrade insperato. Oltre a Ronaldo Vieira (la sua crescita è chiara dalla prima partita), nelle ultime settimane abbiamo assistito a “resurrezioni” inaspettate, a partite da Filip Stankovic, che dopo un paio di errori (finì pure in panchina), ora sta dando gran sicurezza al reparto arretrato!
Poi Yepes e Kasami (spesso criticato anche dal sottoscritto) nelle ultime 3 partite sono apparsi irriconoscibili! Depaoli, match winner della partita contro lo Spezia, dopo un ottimo debutto contro la Ternana, pareva essere involuto nel “solito Depaoli”. Trend smentito contro lo Spezia! Per concludere col Mister, criticatissimo da molti (troppi!!!) dopo solo poche partite, sembra un “nuovo Pirlo”, avendo capito che, in serie B, se non hai la qualità, puoi anche vincere con la quantità.
In questo quadro perfetto solo un giocatore non solo non dà segni di “risveglio”, ma addirittura, pare involversi ogni partita sempre più. VALERIO VERRE. Dopo una seconda parte della scorsa stagione in Serie B al Palermo, una volta sfumato il passaggio definitivo con i rosanero in estate, pareva essere lui l’uomo su cui puntare.
Sampdoria, nemmeno la fascia da capitano ha aiutato Valerio Verre

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Innanzitutto perché gli ultimi 6 mesi aveva già preso confidenza con il campionato di B (cosa non sottovalutabile, essendo assai diverso da quello di A). Verre al Palermo, al netto di poco più di 900 minuti di gioco (10 partite e poco più), mise a referto, la scorsa stagione, 2 reti e 3 assist, risultando decisivo in una partita su due, con assist o goal, in poche parole, quello che si richiede ad un “numero 10”.
Partite sottotono, passaggi elementari sbagliati, quasi sempre la sceglie l’opzione sbagliata (cosa davvero imperdonabile ad un “10”), e, la cosa che personalmente mi irrita di più, il carisma, questo sconosciuto!
Valerio Verre dovrebbe ricordarsi che indossa (almeno sino al ritorno in campo di Nicola Murru), la fascia da capitano della Sampdoria, tale fascia non è solo un addobbo o tantomeno trattasi di “esci gratis di prigione”per potere protestare più coraggiosamente con gli arbitri, minimizzando il rischio di cartellino.
La fascia da capitano è il simbolo del leader, la persona a cui i più giovani (e ne abbiamo tantissimi) guardano nei momenti di difficoltà, quel giocatore che col suo atteggiamento in campo mette calma ma trasmette grinta a seconda della necessità.
Quel giocatore che, proprio come i capitani (di nave) veri, sono gli ultimi a lasciare la nave affondante. Valerio Verre non sta dimostrando di avere alcuna di queste doti, né tecniche né caratteriali, Forza Valerio, il tuo tempo non è ancora scaduto (almeno fino a che il Mister continuerà a pazientare con te), abbiamo visto, in questi mesi, cambiamenti epici, ci auguriamo la prossima storia a buon fine sia la tua!