Andrea Sottil ha deciso: la Sampdoria lavorerà sul modulo a 4, ma bisognerà capire chi – e come – giocherà con il nuovo assetto tattico
La Sampdoria deve cambiare qualcosa. Non solo nella testa e nell’atteggiamento dei giocatori, per cui Matteo Manfredi e Pietro Accardi hanno scelto per il ritiro, ma anche nello schieramento tattico. Il 3-5-2 per cui è stata costruita questa squadra, non sta funzionando e allora, dopo la sosta, sembra ormai scontato il passaggio alla difesa a 4.
Sia Andrea Sottil, nel post partita di Pisa, che Pietro Accardi hanno fatto capire che si lavorerà per cambiare modulo. Ci sono due settimane per lavorare su una nuova soluzione tattica che preveda quattro difensori e, probabilmente, due esterni. Quindi un 4-2-3-1 o un 4-4-2, con la posizione della seconda punta che può cambiare.
Sampdoria, come sarà la nuova formazione di Sottil?
Sampdoria, Andrea Sottil ha deciso: si passa a 4. Ma chi gioca?
Sottil lo ha già usato in carriera, sia ad Ascoli, dove ha fatto bene con il 4-3-1-2, che a Livorno e Siracusa, dove ha usato il 4-4-2 e il 4-2-3-1. Con questo nuovo modulo bisognerà anche capire come si metterà in campo la Sampdoria.
La difesa potrebbe essere fatta con Bartosz Bereszynski a destra, Nikolas Ioannou a sinsitra e Simone Romagnoli centrale insieme a uno tra Alessandro Riccio, Davide Veroli (quando guarirà), Alex Ferrari o Stipe Vulikic. Qualche dubbio in più a centrocampo. La cerniera centrale può essere con Melle Meulensteen e Pajtim Kasami, con Massimo Coda davanti e i tre dietro da scegliere tra i vari Tutino, Pedrola, Borini, Depaoli, che può giocare a destra, Akinsanmiro. Si proverà. Per cambiare, una volta per tutte, la stagione.