Al Luigi Ferraris la Sampdoria non sa più vincere, anzi non sa neanche pareggiare: una sconfitta su due nelle ultime 51 partite e Sottil…
La Sampdoria non sa più vincere al Luigi Ferraris. Questo problema tra le cosiddette “mura amiche”, però, non riguarda solo la squadra di quest’anno o dell’anno scorso, ma è un problema che ha origine quasi tre anni fa, nella stagione 2021/22. Da allora lo stadio blucerchiato è diventato terra di conquiste quasi per tutti.
Dal 6 gennaio 2022, data della sconfitta interna contro il Cagliari con Roberto D’Aversa allenatore, sono passati altri quattro allenatori (Marco Giampaolo, Dejan Stankovic, Andrea Pirlo e Andrea Sottil), ma tutti hanno dovuto fare i conti con le difficoltà nel trovare una vittoria interna. Nel 2021/22, da gennaio, sono arrivate quattro sconfitte con Torino, Juventus, Roma e Salernitana, ma il dato è peggiorato.
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L’anno successivo, quello del cambio Giampaolo-Stankovic e della retrocessione i passi falsi in casa sono stati addirittura undici in diciannove partite, con appena dieci punti ottenuti al Luigi Ferraris. E in Serie B non è andata molto meglio. Pirlo ha ottenuto, il primo anno, otto scofitte interne – di cui quattro di fila tra Pisa e Catanzaro a inizio campionato – meglio solo delle retrocesse Feralpisalò (11) e Lecco (13).
E quest’anno ancora sconfitte contro Reggiana e Juve Stabia. Due k.o. in quattro giornate in casa, in piena media con quanto accaduto dal 2022: 26 sconfitte in 51 partite, una ogni due. Sottil deve essere l’uomo che cambierà questo trend, iniziando dal Mantova, per poi proseguire con Brescia, Catanzaro, Spezia e Carrarese.