Dopo la vittoria col Sudtirol la Sampdoria arriva a giocarsi il derby, Sottil promette lotta per il successo ma si augura soprattutto che sia un clima di festa
Quella contro il Sudtirol è una vittoria di grande valore morale per la Sampdoria. Una di quelle che porta fiducia nel momento più giusto, all’inizio di una settimana importantissima. Dopo il primo successo in Serie B, la squadra di Andrea Sottil dovrà provare a fare altri tre punti in casa del Modena domenica 29 settembre, in un campo difficile. Ma, nel mezzo, c’è il derby di Coppa Italia.
Una partita attesa oltre due anni, carica di tanti significati e di un clima abbastanza teso in città. Il tecnico blucerchiato è ben conscio dell’importanza che ha la stracittadina di Genova e assicura che la Sampdoria scenderà in campo per vincere. Ma lancia anche un personale appello: il clima deve essere quello di festa e a trionfare, alla fine, dovrà essere lo sport.
Il derby non è una partita come le altre. Quello di Genova è straordinario e mi auguro che sia una festa per la città, perché comunque noi cercheremo, come sempre, di offrire una partita di alti contenuti agonistici, anche di gioco, ma spero e mi auguro che sia una festa. Ognuno gioca per vincere, ora dobbiamo tenere conto di essere all’altezza della partita ma sono sicuro che lo saremo. Considerando che a Modena avremo una partita importante, l’obiettivo Sudtirol è archiviato, ora c’è il derby e poi penseremo al Modena
Sampdoria, Sottil vuole vincere il derby, ma testa anche al Modena
Sampdoria, Andrea Sottil: derby? Saremo all’altezza, sia una festa per Genova
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Per il derby Sottil dovrà scegliere bene gli uomini giusti, quelli con più energie fisiche (a pochi giorni dall’impegno col Sudtirol) e mentali. Chi sta bene, chi ha voglia di combattere può giocare. E, tra questi, il tecnico della Sampdoria è molto soddisfatto di aver ritrovato uno come Pajtim Kasami:
Kasami è un ragazzo fantastico, serio, grande professionista e molto attaccato alla Sampdoria. Gli ho detto nei primi giorni del mio arrivo che doveva mettersi a posto fisicamente, così si è messo sotto da grande professionista, ha lavorato con un atteggiamento esemplare e ha ha meritatamente riconquistato le gerarchie. Voglio sfruttarlo perché quando è entrato si è fatto sentire con fisico ed esperienza, la squadra ha bisogno di lui