Sampdoria altro ko casalingo questa volta passa il Cittadella, Andrea Pirlo nel post gara ha un alibi già impacchettato quello dei giovani
La sconfitta del Luigi Ferraris contro il Cittadella fa male. Lo fa perchè la Sampdoria era passata in vantaggio con Antonino La Gumina poi si è spenta la luce, come spesso accade e i padovani hanno banchettato portandosi a casa i tre punti.
Andrea Pirlo nel post partita davanti ai microfoni di SKY predica calma, coi vuole tempo, la squadra è giovane. D’accordo ma non del tutto: i Barreca, i Murru, i Kasami, i La Gumina, poi ancora Depaoli, Ricci, Borini, non sono ragazzini alla prima esperienza anzi sono quei giocatori che devono trascinare il gruppo.
Facciamo fatica quando giochiamo in casa, ci sono le scorie dell’anno passato, abbiamo paura, non riusciamo a mantenere la giusta lucidità per giocare queste partite. Abbiamo sbloccato la gara poi ci siamo fatti riprendere poi la pressione si sente, una squadra nuova giovane, dovrebbe avere un altro spirito. Quello che stiamo facendo non basta. Siamo qui per lavorare e migliorare.
Sampdoria, Andrea Pirlo, tutta colpa dei giovani?
Sampdoria, Andrea Pirlo si nasconde dietro l’alibi dei giovani…
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Il Luigi Ferraris è uno stadio esigente, che da tanto, ma chiede anche molto, ma non può e non deve essere un fattore di blocco ma anzi un propulsore per fare meglio. Stando a quanto detto da Pirlo, invece, questi ragazzi devono avere la personalità per giocarci dentro
Incide giocare con questa maglia in questo stadio con ragazzi giovani che devono avere fiducia, alcuni alla prima esperienza da professionisti, devono avere quella personalità che ti permette di giocare a questi livelli. Non siamo ancora a questo stadio, serve tempo ma corre veloce e dobbiamo riprenderci alla svelta.
Il campionato di Serie B non è una passeggiata al parco non basta il nome ma serve altro…
Cerchiamo di dargli tutti gli strumenti possibili per farli crescere, per fargli capire che il campionato di B è duro, tutti vanno a mille all’ora è un gioco duro, fisico. Senza intensità non si vince. Dobbiamo voltare subito pagina, anche perchè poi diventa dura anche giocare in casa, quando hai un pubblico che merita di vedere altre sfide.