Pirlo non si lascia influenzare dalle critiche, come ha sempre fatto: l’allenatore della Sampdoria va dritto per la sua strada, consapevole del suo lavoro
Oltre le critiche. Andrea Pirlo va avanti con il suo lavoro, con il progetto, affrontando ogni giorno al centro sportivo come ha sempre fatto. Da calciatore prima e da allenatore ora. Il tecnico della Sampdoria sa che i tifosi e gli addetti ai lavori commentano e criticano, a seconda dei risultati. Lui lo accetta, ma continua ad andare per la sua strada.
Anche perché, sottolinea in conferenza stampa, tutti i giorni lui si presenta a Bogliasco o alla partita, si siede in panchina, lavora, studia, pianifica e agisce. Una professione che tanti praticano a parole, ma che pochi, come lui, fanno concretamente. Così Pirlo respinge al mittente le critiche che gli arrivano e sono arrivate, in particolare via social:
Se vinci sei bravo, se perdi no. Funziona sempre così nel calcio. Ci sono sessanta milioni di allenatori, purtroppo non tutti lo possono fare, magari guardano la partita da casa. Quando sei allo stadio o davanti alla televisione è facile parlare. Poi devi essere qui tutti i giorni a lavorare, con tutto quello che hai a disposizione, alla fine si deciderà se sei stato bravo oppure no. Le critiche non mi hanno mai influenzato, continuo a lavorare con la mia testa, pensando di fare le cose che possono essere più utili per la squadra, lo facevo da giocatore e lo faccio ora da allenatore
Sampdoria, critiche anche per le sconfitte a Marassi. Pirlo: “Non riusciamo a capire”
Sampdoria, Andrea Pirlo: critiche? Facile da fuori…
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I tifosi a volte hanno criticato il lavoro di Pirlo, per alcune prestazioni non eccelse, per partite in cui è venuto un po’ meno il gioco della Sampdoria. E un buon numero di commenti negativi è arrivato dopo le partite casalinghe dei blucerchiati, che al Luigi Ferraris, davanti ai loro tifosi, hanno perso ben 8 partite. Numero molto alto per una squadra che punta ai playoff. Il tecnico lo sa ed è dispiaciuto, ma rispetto a inizio anno le cose sono un po’ cambiate.
La sua squadra non sente più tutta quella pressione, i giovani hanno fatto esperienza partita dopo partita e adesso affrontano più di petto le circostanze. Anzi, c’è voglia di far diventare Marassi un fortino:
Sconfitte casalinghe? Anche noi non riusciamo a capire questa cosa, ma se abbiamo perso tante partite ci sono stati tanti motivi che non ci hanno portato alla vittoria. A livello psicologico credo che ormai l’abbiamo superato, non è più una questione mentale come poteva essere all’inizio. Ora siamo sereni, anzi abbiamo una spinta in più quando giochiamo in casa. Ora speriamo di poter tornare a fare punti a Marassi
Andrea Pirlo, insomma, vuole una vittoria col Como per far esultare i tifosi della Sampdoria in casa loro. Per fare un passo importante verso i playoff. E per scacciare un po’ di quelle critiche che si sono addensate di nuovo attorno alla squadra dopo gli ultimi risultati. Anche se, più di tanto, non lo scalfiscono.