Massimo Ferrero, come accaduto tra febbraio e marzo, è stato oggetto di minacce telefoniche e non solo: l’ex presidente della Sampdoria chiede la scorta
Il nome di Massimo Ferrero presto apparterrà in modo definitivo al passato della Sampdoria. Per ora, nonostante la cessione alla cordata composta da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, l’ex presidente è ancora al centro delle critiche e dell’odio dei tifosi blucerchiati. Con nuovi episodi condannabili nei suoi confronti.
Come riporta Il Secolo XIX, nelle ultime ore, sul telefono di Ferrero, di cui qualche mese fa era stato diffuso il numero sui social, sono arrivati centinaia di messaggi di insulti, fino – addirittura – alle minacce di morte. Non solo per lui, ma anche per i familiari e le minacce non si sarebbero fermate al telefono, ma sarebbero arrivate anche mentre era in giro per Roma con i figli.
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Ferrero, che era stato oggetto di minacce anche lo scorso febbraio, con la testa di maiale arrivata a Corte Lambruschini e indirizzata a lui e ad Antonio Romei, si è rivolto alla polizia postale e alla Questura. L’ormai ex proprietario della Sampdoria avrebbe, inoltre, presentato la richiesta di protezione personale, come aveva già fatto lo scorso marzo.
La cessione, dunque, non ha, per il momento, placato l’odio e le critiche, ma arrivare alla minacce rimane – sempre – un atto deprecabile.