La Sampdoria cade a Venezia e Foti lancia l’allarme sulla forma fisica della sua squadra: bisogna lavorare per trovare la condizione giusta
La Sampdoria è affondata nella laguna di Venezia. Lo ha fatto sotto tanti punti di vista: tattico, mentale, tecnico. Ma anche fisico. E non è la prima volta che questa situazione emerge. Quella di una squadra che, in confronto alle avversarie, fa più fatica e va in debito d’ossigeno prima. Troppo prima delle altre.
Lo aveva già sottolineato Angelo Gregucci dopo la sconfitta interna col Mantova. Che la squadra non era in condizione ottimale e serviva lavorare. Dopo una settimana la differenza con gli avversari è ancora evidente. A dirlo Salvatore Foti, presentatosi in conferenza stampa al “Penzo” al posto di Gregucci:
La squadra nel secondo tempo ha fatto 25 minuti importanti, dove avrebbe avuto occasione di fare il 2-2. Ci sono caratteristiche fisiche che in questo momento non ci permettono di esprimerci. La differenza tra noi e loro dal punto di vista fisico era evidente. E dobbiamo lavorare. E pure tanto
Sampdoria, Foti: “Differenza fisica col Venezia evidente. La squadra dopo 60 minuti va giù di condizione”

Sampdoria, allarme forma fisica della squadra, Salvatore Foti: differenza evidente col Venezia, c’è tanto da lavorare
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C’è tanto da fare. Sotto molti aspetti. Ma quello della forma della squadra sembra prioritario. La partita contro il Venezia è stata persa anche per questo motivo. E, spiega Foti, pure contro il Mantova la condizione della Sampdoria ha influenzato certe scelte di formazione iniziali, che poi sono state oggetto di critica:
Dopo Mantova mi hanno detto che i cambi sono stati sbagliati. Vi dico la mia. La volevo vincere, so che in questo momento 60/65 minuti la squadra dura, poi va giù. Abbiamo avuto la sfortuna di finire il primo tempo 0-0, con un palo e un salvataggio sulla linea, più tanti altri recuperi dove ci è mancato l’ultimo passaggio. Poi alla fine perdiamo e ovviamente è colpa dell’allenatore. Parlare e scrivere dopo è facile. Però 4 partite 2 punti: la colpa è mia. Quando devi vincere le partite devi vincere



