Alberico Evani è stato presentato ufficialmente come nuovo allenatore della Sampdoria, ecco le sue parole sui leader e sui risultati…
La Sampdoria si è messa in una brutta situazione di classifica, le ultime 6 giornate di campionato dovranno servire a salvare il salvabile. I giocatori blucerchiati ospiteranno al Luigi Ferraris di Genova il Cittadella, in quella che è una sfida da non sbagliare se si vuole davvero rimettere le cose al loro posto.
Alberico Evani è stato presentato ufficialmente, ecco alcune delle sue dichiarazioni in merito all’emozione di allenare la Sampdoria e sul momento che sta attraversando la squadra: Le sue parole in tal senso:
Per me è un onore poter tornare in una società dove sono stato tantissimi anni fa, nonostante venissi dal Milan ho trovato un ambiente straordinario e affetto dei tifosi che me l’hanno sempre dato. Quando mai hanno proposto questa opportunità non ci ho pensato due volte, chiaro che la squadra ha dei problemi ma vorrei poter aiutarla tanto per tirarsi fuori dalla situazione
Sulle difficoltà della squadra ecco l’analisi del quarto tecnico stagionale dei blucerchiati:
Chiaro che i ragazzi hanno delle difficoltà, perché non sarebbero in questa situazione. Ho trovato un gruppo positivo, dal primo giorno ho chiesto disponibilità e impegno. Mi hanno sorpreso positivamente, nonostante la classifica non lo dimostri è una squadra che sta bene e che è a posto. Ha una pesantezza mentale, quando sei preoccupato e hai paura le gambe sembrano più lente rispetto alla condizione fisica, ma mi sembra che lo spirito sia quello giusto. Speriamo di averci visto bene, abbiano ancora qualche giorno per poterci lavorare, i ragazzi sono consapevoli di queste ultime 6 partite e del loro peso. Gli ho detto di concentrarsi su quello che devono fare, cercheremo di apportare qualche modifica
La presentazione del nuovo allenatore della Sampdoria
Sampdoria, Alberico Evani: squadra con pochi leader ma non merita di stare lì…
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Alberico Evani si è anche soffermato sulla composizione della squadra, dai leader fino ai risultati del campo che id certo non hanno sorriso ai genovesi. Le sue parole in merito:
È una squadra che ha non tanti leader e nei momenti di difficoltà si deprime, ha fatto cose belle, anche risultati, ma alla prima difficoltà va un po’ in confusione. Stiamo lavorando anche su questo, c’è un avversario che ti crea dei problemi, ma è proprio lì che deve essere una squadra ordinata e aggressiva. Sono giocatori validi individualmente, ma dobbiamo essere squadra. Quando il gioco funziona, anche le individualità si esaltano. E tutti farebbero una prestazione migliore. Il tempo è limitato, non abbiamo margini di errore, dobbiamo sfruttare la partita di sabato, è quella che ci potrebbe permettere di riportare entusiasmo
Ecco invece cosa ha detto il tecnico sulla contestazione del pubblico e sul clima che si respira a Genova:
So che c’era un ambiente un po’ ostile tra pubblico e squadra, perché i risultati non arrivavano, la situazione è complicata. Mi hanno detto che sabato ci sarà un pubblico con grande entusiasmo, siamo contenti di questo, deve essere una forza. Dobbiamo essere noi come squadra a trascinarli, dando tutto e facendo il massimo per la salvezza. Ho già apprezzato tantissimi anni fa i tifosi, ho detto ai ragazzi che loro sono in Serie B, però il pubblico della Sampdoria non è nemmeno da Serie A ma da Champions League e quindi dobbiamo essere tutti all’altezza. Spero che sia scattata in loro la molla
