Evani, Lombardo e lo staff tecnico hanno scelto di tornare alla Sampdoria per soli due mesi di contratto, consci delle difficoltà, solo per aiutare il club a salvarsi
Due mesi per la salvezza. Due mesi per provare a compiere una missione difficilissima, evitando una storica retrocessione in Serie C per la Sampdoria. Alberico Evani, Attilio Lombardo e lo staff tecnico attuale dei blucerchiati hanno deciso di tornare a Genova proprio nel momento più delicato, per amore della società in cui hanno scritto pagine memorabili in passato. E, consci delle difficoltà attuali, hanno voluto provare a dare il loro contributo affinché non si verifichi il capitolo più brutto. Così ha esordito il tecnico doriano in conferenza stampa:
Abbiamo accettato l’incarico senza pensare nemmeno un secondo alle difficoltà oggettive che potevano esserci. L’abbiamo fatto proprio perché questa società abbiamo giocato, abbiamo indossato questa maglia, l’attaccamento dei tifosi l’abbiamo provato, sappiamo benissimo cosa rappresenta
Per questo hanno accettato di tornare per soli due mesi. Questa la durata del loro contratto, firmato proprio per attuare una task force con il solo obiettivo della salvezza. Una durata breve, senza richieste di rimanere in futuro. La concentrazione è focalizzata solo ad aiutare la Sampdoria a rimanere in Serie B. Dice ancora Evani:
Abbiamo firmato un contratto di due mesi, per cui il nostro focus e obiettivo è quello di concentrarci solo su questo finale di stagione, dare tutto ora, tutti insieme
Sampdoria, Evani: “Contratto? due mesi per remare tutti insieme verso la salvezza. Scenderei anche in campo…”
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Di questi due mesi sono già passati venti giorni, cominciati con un ritorno di entusiasmo nell’ambiente, poi subito riportato coi piedi per terra dalla brutta sconfitta di Carrara. Evani però ha potuto conoscere la squadra e i calciatori, apprezzando il loro lato umano e professionale. Il tecnico della Sampdoria, se potesse, scenderebbe in campo insieme a loro, per remare insieme verso la salvezza. Quella per cui ha deciso di tornare a Genova per pochissimo tempo. Quello più delicato:
In questi 20 giorni in cui ho avuto il piacere di conoscere questi ragazzi ne ho apprezzato anche il valore umano, se fossi in grado ancora di giocare lo farei ,avrei in campo con loro.