La Sampdoria resta in Serie B, riscritto il finale di Castellammare, Evani elogia la forza ritrovata dal gruppo per rigiocarsi questa chance
La Sampdoria è riuscita a riscrivere il finale della sua stagione. A Salerno si è chiusa l’annata blucerchiata con il sospirone di sollievo derivato dalla vittoria a tavolino, che significa Serie B. Il prossimo campionato sarà ancora quello cadetto, con un verdetto che è arrivato a distanza di un mese e nove giorni da quello precedente, arrivato a Castellammare di Stabia. Quello che è stato il punto più basso della storia del club, ma dal quale, almeno a livello sportivo, squadra e staff tecnico hanno saputo risollevarsi.
Alberico Evani, nel post partita dell’Arechi, sottolinea proprio lo spirito della sua squadra, che ha toccato il fondo, ha affrontato le contestazioni ma non ha abbandonato la nave. Mettendosi a capo chino a preparare questa inaspettata seconda occasione poi portata a casa:
Dopo la serata di Castellammare avevamo organizzato degli allenamenti punitivi, ai quali hanno assistito anche i tifosi che ci hanno offeso e umiliato con merito. Nessun calciatore, però, ha abbandonato la nave e tutti hanno avuto voglia di giocarsi al meglio questa seconda opportunità. Intensità e voglia di far bene sono aumentate, successivamente ci è arrivata questa notizia ufficiale e quindi ci siamo concentrati al massimo anche quando non eravamo certi. Insieme abbiamo preparato il match come se avessimo dovuto giocarlo, siamo arrivati a questo punto convintissimi. Ci sentivamo più forti
Sampdoria, Evani: “Ripetersi all’Arechi non era facile, partita di sacrificio da parte di tutti”
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Il merito di Evani è stato soprattutto quello di rivitalizzare questo gruppo di calciatori che, per tutto l’anno è sembrato sperduto, senza fiducia, con il timore che tutto precipitasse ogni giorno di più. Anche l’attuale allenatore della Sampdoria, il quarto, a Castellammare era a terra, conscio di non essere riuscito a portare a termine la missione. Ma poi, insieme a tutta la squadra, c’è riuscito a Salerno. Dimostrando che questo gruppo ha davvero una marcia in più:
Non commento quello che è successo prima del mio arrivo, ma posso dire che ho trovato un gruppo depresso che non riusciva a rendere secondo i propri reali valori. Dovevo tirar fuori queste qualità, moltiplicandole per undici. Farsi trovare pronti nel momento giusto è un merito che non va assolutamente trascurato
Evani elogia i suoi giocatori anche per aver saputo replicare la prestazione sfornata al Luigi Ferraris domenica 15 giugno, in un contesto nettamente diverso. Una prova di sacrificio e lavoro, che poi ha portato al risultato sperato, nonostante sia maturato con un finale inatteso:
Dopo la vittoria di domenica scorsa non era semplice ripetersi in un campo difficile e contro una squadra. E’ più di un mese che ci stiamo allenando bene ed erano preparati e convinti del gioco che abbiamo proposto. Hanno fortificato lo spirito del gruppo, anche quando tatticamente non c’era un grande ordine sopperivamo col lavoro e con il sacrificio di tutti
Dopo Castellammare nessuno ha abbandonato la nave. Soprattutto lo staff tecnico, soprattutto Evani e Attilio Lombardo. E chissà se ora continueranno ad essere loro i timonieri dello scafo blucerchiato…