Torna il tema della possibile coppia Coda-Niang titolare della Sampdoria, ma Evani la pensa come Semplici: serve equilibrio nell’undici iniziale
Massimo Coda e M’baye Niang insieme dall’inizio? L’argomento è ormai dibattuto da tempo, fin da quando il senegalese è arrivato a Genova nel calciomercato di gennaio. Le due punte hanno giocato insieme da titolari solo una volta, Sampdoria-Palermo, quando il numero 9 ha segnato il suo ultimo goal in blucerchiato. In panchina c’era Leonardo Semplici, che spesso ha affrontato il tema della loro coesistenza in campo, tirando fuori l’argomentazione dell’equilibrio di squadra.
Per mantenere le dinamiche inalterate e ottimizzarle, in sostanza, l’ex allenatore credeva che non fosse percorribile farli giocare nello stesso momento. E anche Alberico Evani, suo successore sulla panchina della Sampdoria, sembra pensarla così. In conferenza stampa, il tecnico ha detto
Al momento credo che la squadra possa andare in difficoltà con gli equilibri per poterli impiegare entrambi, però non è detto che durante la gara o nelle prossime partite ci possa essere la possibilità
Evani: “Coda e Niang insieme? La squadra può andare in difficoltà con gli equilibri”
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Insomma, anche Evani sembra non ritenere possibile, per il momento, una loro partenza da titolari uno affianco all’altro. Magari anche schierando Niang sull’esterno e Coda centrale. Nella gara d’esordio del nuovo allenatore della Sampdoria, contro il Cittadella, ha giocato il numero 9, anche perché il senegalese non era al meglio della condizione. In settimana, però, ha lavorato meglio e con i compagni, per cui il ballottaggio si riaccende. Ancora Evani:
Niang l’altra settimana non si era mai allenato tranne il primo giorno praticamente, però anche lui ci teneva e ha dato la disponibilità per la partita e quando è entrato ha dato il su contributo. Questa settimana ha lavorato con più continuità ed è a disposizione. Coda sta tornando in condizione, garantisce goal, li ha sempre fatti, non era al massimo della sua condizione ma questa settimana l’ho visto bene
