Evani pronto alla partita della vita della Sampdoria, quella della missione del suo ritorno a Genova, per cui avrebbe voluto più tempo per lavorare
Sampdoria-Salernitana può essere la partita della salvezza o quella del baratro. È quella dove si decide il futuro e la storia del club blucerchiato, la sfida culmine della missione salvezza per cui Alberico Evani e Attilio Lombardo sono totani a Genova. Per riportare dove merita la squadra di cui la storia l’hanno scritta in positivo, portando la maglia più bella del mondo a vincere trofei.
Ora dovranno evitare che la Sampdoria raggiunga la Serie C per la prima volta nei suoi quasi 79 anni di vita. L’impresa è molto difficile. Era già ardua quando Chicco e Attilio hanno deciso di tornare, di mettersi a disposizione in una situazione difficilissima. Evani con il suo staff era consapevole di ciò a cui sarebbe andato incontro. E, nonostante tutto, hanno accettato la proposta con orgoglio. Anche se avrebbe voluto avere più tempo:
Sappiamo cosa significhi indossare questa maglia, l’abbiamo fatto da giocatori e ci siamo presi questa responsabilità finale. Avrei voluto avere più tempo per lavorarci, erano tutte partite ravvicinate e impegnative. Noi vogliamo lavorare e stiamo facendo di tutto per far rimanere la Sampdoria in questa categoria, questo è il nostro obiettivo, sapevamo che era difficile, siamo venuti con grande orgoglio. A me hanno insegnato sempre che alla fine il lavoro paga, speriamo che sia così anche questa volta
Sampdoria, Evani: “Siamo tornati con orgoglio per la missione salvezza, sapevamo che sarebbe stato difficile”
Sampdoria, Alberico Evani: avrei voluto più tempo…
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Evani e Lombardo si sono messi a disposizione per portare la Sampdoria fuori dalla cattive acque in cui è finita. Finora, purtroppo, la missione (complicatissima già all’inizio) non è andata a buon fine, con la sola vittoria col Cittadella a portare ottimismo, subito affossato dalla prestazione con la Carrarese.
Adesso è arrivata la resa dei conti: l’allenatore blucerchiato non fa marcia indietro ed è sicuro che, a furia di aver lavorato bene a Bogliasco, la squadra ce la farà. Se solo questo staff avesse avuto più tempo, magari sarebbe andata diversamente. Non c’è più tempo per i se e per i ma: conta solo la partita della vita con la Salernitana.