Alberico Evani racconta il retroscena sugli allenamenti punitivi della Sampdoria e spiega il punto di vista sulla questione del ritiro delle maglie
La Sampdoria si è salvata all’ultimo respiro. I blucerchiati hanno sfruttato l’appiglio del playout, arrivato dopo la penalizzazione del Brescia, quando la retrocessione era già maturata sul campo. Invece, il colpo di Coda. La speranza, colta al volo grazie al lavoro di Alberico Evani, che lascerà, e di Attilio Lombardo.
Nel mezzo la questione relativa agli allenamenti punitivi, continuati dopo la retrocessione e prima che si sapesse del Brescia. Una decisione della società – afferma Evani alla Gazzetta dello Sport – che ha portato anche alla questione del ritiro delle maglie da parte dei tifosi a Bogliasco. Un gesto forte, un’umiliazione “meritata”:
Gli allenamenti sono stati una scelta punitiva della società. Dovevano fare due setimane e la squadra l’ha accettato. Poi un giorno sono venuti al campo i tifosi e ci hanno fatto togliere le maglie perché ritenevano i giocatori non degni di indossarle. Un gesto che li ha colpiti, quell’umiliazione in fondo se l’erano meritata.
Sampdoria, Alberico Evani: l’incontro con i tifosi ci è servito
Sampdoria, Alberico Evani: allenamenti punitivi scelti dalla società, questione maglie? Umiliazione meritata
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Poi è arrivato il playout. Il colpo di scena dovuto alle irregolarità del Brescia ha portato a un vero e proprio switch mentale da parte della squadra, che ha iniziato ad allenarsi in modo diverso. L’incontro con i tifosi ha dato nuovi stimoli per affrontare al meglio un playout che era, a tutti gli effetti, un’ultima spiaggia.
Lo spirito di squadra si è visto in campo, in quelle che, senza dubbio, sono state le due migliori partite stagionali della Sampdoria. Un segnale positivo per il futuro, anche se la società ha preso ormai altre scelte:
Dopo il colpo di scena Brescia, la squadr ha ricominciato ad allenarsi in un altro modo. Quell’incontro con i tifosi è stato uno stimolo, ha toccato l’orgoglio. E i risultati si sono visti. Se ci fossero state altre partite, ne avremmmo perse poche. Abbiamo trovato uno spirito di squadra fortissimo, con un atteggiamento propositivo.