Massimo Ferrero è giunto nel corso del settimo anno di presidenza della Sampdoria: riviviamo i suoi acquisti nel calciomercato di gennaio
Il mercato di gennaio si avvicina e i dirigenti della Sampdoria stanno lavorando per dare a Ranieri i rinforzi richiesti. Una punta, sicuramente, e, forse, un terzino. Questo è il settimo mercato invernale dell’era Ferrero che, soprattutto nei primi anni, ha abituato a ottimi colpi. Ripercorriamo, dunque, gli acquisti invernali dell’attuale presidente blucerchiato.
Al primo anno Ferrero parte con il botto, acquistando Correa per 8,4 milioni, Bonazzoli – che rimarrà in prestito all’Inter – per 4,5 milioni e prende in prestito Munoz – pagando 0,5 milioni – Muriel dall’Udinese. Il colpo più sensazionale – almeno sulla carta – è quello di Samuel Eto’o. Il camerunense arriva a titolo gratuito dall’Everton, ma del grande campione è rimasto solo il nome.
Un anno dopo a Genova sbarcano Skriniar, pagato sei milioni, Quagliarella, in prestito con obbligo di riscatto fissato a 2,75 milioni dal Torino, e Dodò, il cui riscatto di 5,5 milioni verrà pagato nel gennaio del 2018. A questi si aggiunge anche Jacopo Sala, in prestito con diritto di riscatto.
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Negli anni successivi la Sampdoria frena i suoi acquisti invernali, anche se nel gennaio del 2017 arriva Bereszynski per 1,8 milioni. Ci sono poi gli arrivi della meteora Simic (1,5 milioni) e di Verre (4,5 milioni), che però, rimane al Pescara. Ferrero chiude i rubinetti un anno dopo, mentre nel gennaio 2019 torna in blucerchiato Gabbiadini per 11,9 milioni. A Manolo si aggiunge anche il prestito – non riscattato – di Tonelli per 500mila euro.
Arriviamo così allo scorso anno, in cui la Sampdoria si aggiudica Yoshida a titolo gratuito e i prestiti di Tonelli, Askildsen e La Gumina. I tre riscatti costeranno, complessivamente, 10,5 milioni di euro.
Sommando tutte le sessioni, Ferrero ha speso 58,35 milioni solo nel mercato di gennaio. Non sempre azzeccando le mosse…