Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso della Salernitana contro Figc e Lega Serie B contro l’annullamento del playout col Frosinone
Ricorso inammissibile. Il Tar del Lazio si è pronunciato a sfavore della Salernitana con questa motivazione, respingendo l’istanza presentata dal club di Danilo Iervolino il 25 giugno scorso, contro l’annullamento del playout inizialmente previsto col Frosinone il 19 maggio, poi rinviato a data da destinarsi il giorno prima per via del caso Brescia.
La Salernitana si era rivolta al Tar dopo aver perso in sede di Tribunale Federale Nazionale e davanti al Collegio di Garanzia del Coni. E allora aveva presentato questo ricorso in sede di giustizia ordinaria, non sportiva, ricorrendo contro la Figc e la Lega Serie B. Chiedendo poi un rito abbreviato. Ad adiuvandum del club campano, quindi senza propriamente intervenire, ha partecipato il Comune di Salerno. Mentre Frosinone e Sampdoria si sono costituire a giudizio, con i blucerchiati che hanno presentato la loro memoria difensiva l’8 luglio, giorno in cui era fissata l’udienza. La difesa è stata condotta dagli avvocati Antonio Romei, Francesco De Gennaro, Carolina Romei, Carlo Vitalini Sacconi, Francesca Foti.
Un primo risultato negativo per la Salernitana è arrivato il 10 luglio, quando il Tar ha deciso di respingere la richiesta del rito speciale, perché il tema non riguarda direttamente un provvedimento di esclusione o di ammissione a una competizione professionistica, o comunque incidente sulla partecipazione e iscrizione a una di queste. Così si è andati col rito ordinario, che ora ha avuto esito favorevole a Figc e Lega Serie B.
Salernitana, ricorso inammissibile al Tar: violata la pregiudiziale sportiva
Salernitana, il Tar dichiara inammissibile il ricorso contro Figc e Serie Bkt. La motivazione
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La Salernitana chiedeva di annullare l’esito del playout giocato contro la Sampdoria, o quantomeno di essere riammessa d’ufficio in Serie B a 21 squadre. Ma il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso in quanto è stata violata la pregiudiziale sportiva. In pratica, i campani non hanno espletato tutti i passaggi presso la giustizia sportiva prima di passare a quella ordinaria.
Hanno infatti presentato ricorso il 10 giugno davanti al Collegio di Garanzia Coni, con esito negativo, prima ancora di cominciare con l’iter attraverso i tribunali federali. Poi si sono rivolti al Tribunale Federale Nazionale, anche in questo caso vedendo respinto il ricorso a ridosso del playout con i blucerchiati. Però mancherebbe il ricorso alla Corte d’Appello federale (che è in corso) e un eventuale altro giro davanti al Coni, rispettando quindi l’iter consueto. Dunque, si legge:
Tanto comporta l’inammissibilità del ricorso, poiché il sistema vigente, nei termini delineati dalla richiamata legge n. 280/2003, non consente l’accesso alla tutela giurisdizionale statale in difetto del previo esaurimento dei rimedi interni all’ordinamento sportivo e prima che l’assetto dei rapporti controversi abbia trovato compiuta definizione in tale sede, come ormai sancito in termini di principio generale da parte della giurisprudenza
Per cui il ricorso della Salernitana è stato dichiarato inammissibile. E quindi niente ripescaggio in Serie B, con la squadra campana che dovrà disputare il campionato di Serie C.