Tra crisi, tre allenatori e contestazioni, le stagioni di Roma e Sampdoria sono molto simili: saranno avversarie in Coppa Italia
Roma-Sampdoria è una partita tra grandi, grandissime deluse. Due squadre che, pur divise da una categoria, stanno vivendo un’annata simile in tutto e per tutto. Partite per stare in alto, si trovano nelle zone basse della classifica, con i blucerchiati in zona playout e i giallorossi a due punti da quella retrocessione.
Le analogie, poi, sono anche nella gestione degli allenatori. Sono partite con due tecncici giovani, amici e campioni del mondo: Daniele De Rossi da una parte e Andrea Pirlo dall’altra. Esonero per entrambi, poi l’arrivo dei “grintosi” Ivan Juric e Andrea Sottil fino ai “normalizzatori” Claudio Ranieri e Leonardo Semplici, chiamati a placare le piazze e a raddrizzare le rispettive classifiche.
Roma e Sampdoria: due deluse a confronto
Roma-Sampdoria: tre allenatori, crisi e contestazioni. Le stagioni a confronto
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Le affinità ci sono anche sul mercato. I tifosi della Roma hanno sognato con Matias Soulè e Artem Dovbyk, quelli della Sampdoria con Gennaro Tutino e Massimo Coda. Colpi che, per ora, non stanno rispettando le attese, così come altri acquisti.
I soldi – entrambe le proprietà – li hanno. I Friedkin son stabili, hanno speso oltre 100 milioni, mentre, dall’altra parte, Matteo Manfredi ha il supporto da Singapore e soldi da investitori che credono nel progetto. Due facce, due medaglie diverse di due squadre che cercheranno, in Coppa Italia, di svoltare la stagione.