Parla Massimo Ferrero dopo il furto subito nella sua casa di Roma domenica all’ora di pranzo, azione compiuta da quattro persone
Massimo Ferrero è una furia dopo il furto subito a casa sua, a Roma, in una zona centrale e frequentata, in pieno giorno domenica 8 giugno. L’ex presidente della Sampdoria è stato vittima, infatti, dell’azione di ladri ancora ignoti che hanno svaligiato la sua abitazione mentre non era in casa. Portandosi via una refurtiva denaro in contanti ma anche gioielli e oggetti preziosi.
La rabbia di Ferrero, raggiunto da Adnkronos, è dovuta principalmente al fatto che i malviventi (quattro a suo dire, un uomo e tre donne) siano riusciti a rubare senza essere sorpresi in pieno giorno, alla luce del sole, in una città così frequentata come Roma:
Mi hanno devastato casa alle 14.40 di domenica. Prima hanno citofonato, per esser sicuri che non ci fosse nessuno e poi, a volto scoperto e impuniti, sono entrati in azione. Tre donne e un uomo mi hanno rubato tutto, in pieno giorno. Le telecamere li hanno ripresi perfettamente, pure quello che si è arrampicato fino alla finestra per entrare e saccheggiare una casa nel cuore di Roma, a un passo da piazza di Spagna
Roma, Massimo Ferrero dopo il furto: “Tutti gli agenti erano in giro per il referendum bluff. Sicuramente i ladri mi tenevano d’occhio”
Roma, lo sfogo di Massimo Ferrero dopo il furto subito: casa devastata in pieno giorno…
Da qui la convinzione di Ferrero che i malviventi tenessero d’occhio da tempo la casa e il suo proprietario. Studiandone spostamenti e abitudini. Fino a che non hanno colpito a botta sicura. Nonostante il pronto intervento delle forze dell’ordine, il fatto era già avvenuto:
Sicuramente mi tenevano d’occhio, perché mentre ero fuori a pranzo loro hanno distrutto tutto, perfino la porta che comunica con un altro appartamento, portandosi via valigie, borse di Hermès, gioielli, soldi. E, tengo a precisare, non sono assicurato. I poliziotti che sono subito venuti per i rilievi guidati dall’ispettore Pilone del I distretto Trevi, insieme pure ai carabinieri di San Lorenzo in Lucina, sono stati bravissimi e attenti. Ma ormai il danno era fatto.
Se elogia comunque l’operato della polizia e dei carabinieri, il Viperetta si scaglia però contro le autorità, che hanno indetto un referendum “bluff“ che ha tolto dalla strada agenti e militari, così da lasciare campo maggiormente libero ai criminali. Così ha parlato Ferrrero ancora ad Adnkronos:
Ma com’è possibile, mi chiedo, che si possa commettere un furto del genere, con tanta spavalderia, in pieno centro storico? Di domenica all’ora di pranzo poi. La verità è che in giro non c’erano le forze dell’ordine che ci si aspetterebbe, tutte impegnate nei seggi per un referendum che è stato un bluff. Qui si discute di accorciare i tempi per la cittadinanza italiana, mentre dovrebbero pensare ad allungare il carcere previsto