I numeri della stagione da incubo della Sampdoria: nell’anno della retrocessione 5 portieri e ben 7 capitani diversi
La stagione della Sampdoria è stata travagliata e colma di errori. Tanto da concludersi con la retrocessione in Serie C, la prima della gloriosa storia blucerchiata. Tra problemi di gestione e problemi di campo, la squadra non è mai riuscita a uscire dalle ultime posizioni di classifica e così è arrivata la Serie C. Una confusione a tutti livelli evidenziata da diversi aspetti.
I cinque portieri – Marco Silvestri, Paolo Vismara, Simone Ghidotti, Samuele Perisan e Alessio Cragno – sono solo uno degl elementi stonati di quest’annata. L’altro, evidenziato anche dal Secolo XIX, riguarda la scelta del capitano. O, per meglio dire, dei capitani, dato che se ne sono succeduti ben sette nell’arco dell’intera annata.
Sampdoria, capitani e portieri: simboli della retrocessione
Retrocessione Sampdoria, 7 capitani e 5 portieri: i numeri di una stagione da incubo
Il primo, quello scelto, è stato Bartosz Bereszynski. Il suo infortunio a metà novembre, però, ha aperto un’indicesione su chi dovesse essere il successore. La fascia è così passata da Fabio Depaoli, Alex Ferrari, Simone Romagnoli, Ronaldo Vieira, Gerard Yepes. Fino a Giorgio Altare, l’ultimo.
L’ultimo arrivato è stato fatto capitano nelle ultime partite. Lui ha indossato la fascia nelle ultime quattro e, in totale, in 9 partite. Il segno ulteriore di una confusione generale che ha portato all’inevitabile retrocessione in Serie C.