Luca Toni ha subito una rapina nella serata di giovedì scorso: sono stati attimi di vero terrore per l’ex attaccante, minacciato davanti ai figli
Sono stati momenti traumatici, da film, di quelli che sembra impossibile che possano accadere anche nella vita reale. A viverli è stato Luca Toni, che giovedì sera, tra le 19:30 e le 21:30 ha subito una rapina nella sua casa di Montale.
“È stato un trauma” afferma lui stesso. Già perché rientrare a casa e trovare moglie, suocera e badante legate può lasciare dei segni dentro chiunque. Toni ha anche subito un colpo con il calco della pistola. Davanti ai due figli che, su richiesta dell’ex attaccante, sono stati lasciati in pace.
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Il piano dei malviventi, tre e con accento dell’est, era studiato da giorni, anche in base agli spostamenti della famiglia di Toni. La rapina è durata dall’ora e mezza alle due ore, con l’ex attaccante che ha vissuto veri e propri attimi di terrore. Come detto i tre familiari erano legati e imbavagliati in un’altra stanza mentre i rapinatori colpivano Toni e gli rubavano orologi, qualche migliaio di euro in contante e altri oggetti. Nulla legato al calcio.
Toni, intanto, ha voluto rassicurare sulle sue condizioni con un post su Instagram: “Siccome sta circolando la notizia , volevo comunicare che giovedì sera tra le 19:30 e le 21:30 ho subito una rapina in casa da parte di tre malviventi che indossavano passamontagna e armi. La cosa che conta di più è che la mia famiglia sta bene ,non ci hanno fatto del male pur avendo subito tutti un bel trauma e un forte spavento. Dispiace anche il fatto che i malviventi mi abbiano portato via beni preziosi ma soprattutto affettivi. A seguito della rapina sono intervenute le forze dell’ordine probabilmente chiamate dai vicini insospettiti da una macchina in movimento nella mia villa vigilanza non si è accorta di nulla. Chiedo rispetto e privacy per me e la mia famiglia in questo momento. Grazie a tutti”.