Tre punti d’oro per la Sampdoria di Claudio Ranieri. Tre punti che rilanciano i blucerchiati in classifica. Gabbiadini prima, Ramirez dopo su calcio di rigore. Ora la ‘zona rossa’ si allontana…
Dal suo arrivo a Genova la Sampdoria è tornata a essere una squadra. Nove punti, tre pareggi, due vittorie, una sola sconfitta e nemmeno meritata a Bologna. Questo ha fatto Sir Claudio, questo è quello che questa squadra è riuscita dal giorno in cui non si è più parlato di Gianluca Vialli.
Ranieri non voleva alibi e così sono stati tolti. In campo si è cominciato a giocare, si è cominciato a fatica a fare punti. Prima uno, poi uno stop. Poi ancora punti, vittorie anche importanti contro dirette concorrenti come Spal e ora l’Udinese. Fantastico. Questa squadra ha cominciato a saper soffrire, a non perdere la testa una volta in svantaggio. Ora c’è più coraggio nel fare le cose. Questa squadra fa quello che deve fare per il valore di una rosa non inferiore ad altre, a quella delle passate stagioni. Inutile negarlo, far finta di niente. Perso uno, trovi un altro, perdi due, ne trovi tre. Questa è una politica pericolosa ma basta affidarsi alle persone giuste. Di Francesco non lo era, Ranieri certamente si.
Ranieri ha esperienza, conosce vita, morte e miracoli di tanti, troppi spogliatoi. Era l’uomo giusto da prendere. Bravo Cassano e anche Totti a spingere Ferrero a prenderlo. Costa caro ma ne vale la pena perchè ha saputo ridare equilibrio a tutto l’ambiente, ha saputo recuperare giocatori importanti, dargli fiducia. Vedi Gabbiadini, vedi anche Ramirez. Due giocatori che in questi anni di Sampdoria hanno avuto troppi bassi e pochi alti. Ora è diverso. Ora bisogna avere fiducia perchè il calendario ci può dare una mano. Coppa Italia compresa. Non bisogna avere più paura con Claudio dalla nostra parte, non bisogna avere paura di andare giù. La serie B non fa per noi…