Finito il mini ciclo di partite che potevano rivelare le ambizioni della Sampdoria. Che ne pensa Claudio Ranieri? Le parole del mister blucerchiato.
Terminata con un pareggio anche Sampdoria-Cagliari, ed è il secondo pari consecutivo per i blucerchiati dopo quello nel derby. un 2-2 che proietta la Sampdoria di Ranieri a 32 punti, sempre al decimo posto ma con il fiato sul collo dell’Udinese. E, tra quelle subito sopra, hanno perso sia Sassuolo che Hellas Verona, anche se i neroverdi hanno giocato una partita in meno.
Ormai si deve parlare di classifica e di ottavo posto. Infatti Ranieri, dopo il pareggio di Benevento, aveva ribadito e chiarito che il successivo mini ciclo di partite avrebbe detto alla Sampdoria chi è questa squadra. Avrebbe rivelato la sua identità e le sue ambizioni. E ora che il mini ciclo è finito con il pareggio con il Cagliari, Ranieri ha commentato l’esito che queste partite hanno avuto.
Nel post partita della gara, infatti, Ranieri ha rivelato che cosa questo mini ciclo gli abbia fatto capire sulla sua Sampdoria:
Il ciclo di partite ha dato come verdetto che questa Sampdoria vuole lottare, vuole diventare grande e che noi ci stiamo dentro ogni partita.
LEGGI ANCHE: Sampdoria-Cagliari, Ranieri: che autogoal…
La Sampdoria lotterà ogni partita perché vuole crescere e diventare grande. Ha detto tutto Ranieri, ma ha detto niente. Legittimo ed encomiabile il fatto che la squadra voglia crescere e migliorarsi, ma, riguardo gli obiettivi che Ranieri e i suoi ragazzi si sono posti, la dichiarazione non dice molto. E l’impressione è che, tutto sommato, Ranieri stesso sia leggermente deluso.
Anche perché, analizzando i risultati del famoso mini ciclo, non ritroviamo una situazione proprio entusiasmante in fatto di punti per la Sampdoria di Ranieri. Tre pareggi, due dei quali (con Benevento e Genoa) in rimonta da uno svantaggio iniziale. Poi il pari con il Cagliari a concludere e, nel mezzo del ciclo, due sconfitte con Lazio e Atalanta.
Al netto degli avversari Lazio e Atalanta qualitativamente superiori (e del fatto che, con squadre pari o inferiori, la Sampdoria comunque non ha perso), sono tre punti in cinque partite. E quattro goal segnati, a fronte dei sette subiti. Difficile parlare di obiettivi altisonanti per Ranieri con queste cifre. Forse alla Sampdoria, al momento, conviene rispettare il motto che il mister ha continuato a ripetere finora: prima la salvezza, poi si alza l’asticella.