Una vittoria di squadra, combattuta e voluta. Bravi Candreva e Keita, ma la vittoria è del gruppo. Le parole di Ranieri dopo Sampdoria-Inter.
Impresa della Sampdoria che a Marassi batte una Inter in piena corsa scudetto. Vittoria per 2-1, con le marcature decisive degli ex Candreva e Keita Balde a piegare i nerazzurri. Tre punti che portano molta soddisfazione nell’ambiente blucerchiato, mister Claudio Ranieri in primis.
Sulla partita, Ranieri si dimostra molto soddisfatto della prestazione corale della squadra: “Una vittoria importante perché volevamo vincere a tutti i costi dopo Roma. Loro sono forti, ma noi siamo stati organizzati, compatti e li abbiamo pressati bene. Certamente il campo non li ha aiutati, era al limite. Però vale anche per noi. La Sampdoria è rimasta serena e concentrata, sono molto contento di questo. I ragazzi si sono applicati e alla fine abbiamo vinto”.
Grandi parate di Audero, goal dell’ex e grande prestazione sia per Keita Balde sia per Candreva. Ma Ranieri non esalta nessuno: “Non voglio fare menzioni speciali per nessuno. Audero ha salvato benissimo sul rigore e ha fatto altre buone parate. Candreva e Keita hanno giocato benissimo, hanno dato una grande mano e hanno segnato. Però tutta la Sampdoria ha giocato bene, oggi è la squadra ad aver vinto”.
LEGGI ANCHE: Le pagelle di Sampdoria-Inter: Audero santo subito, Candreva e Keita che rivincita!
Ma su Keita, Ranieri aggiunge un commento: “Lui è importantissimo per noi, è un ragazzo d’oro. Ha grandissimi margini di miglioramento. La sua maturità sportiva, da atleta intendo, l’ha già raggiunta ed è devastante. Deve solo migliorare in alcuni aspetti mentali, di atteggiamento. Per il resto è davvero un grande acquisto”.
E sull’esclusione di Quagliarella, naturalmente con lo sfondo del mercato, Ranieri risponde attenendosi alla partita. “Quagliarella? L’ho tenuto fuori solo per scelta tecnica. Doveva riposare dopo Roma, ma stavo per farlo entrare. Solo che Keita mi ha garantito di potercela ancora fare, allora ho inserito La Gumina nel finale perché mi garantiva più corsa. Ma non c’entra nulla il mercato. Quagliarella è un nostro giocatore”.