A Cagliari Claudio Ranieri si affida ancora a Fabio Quagliarella. Fiducia a oltranza, nuove mosse tattiche per farlo tornare a segnare. Senza i suoi goal la Sampdoria sta soffrendo…
Ci risiamo. Toglierlo non si può, toglierlo potrebbe significare rompere un giocattolo che sta cominciando a funzionare anche senza le sue reti. Un anno fa, quelle di Fabio Quagliarella erano tante, già cinque, sette alla fine della quattordicesima giornata, dopo Cagliari per intenderci. Vediamo se la continua fiducia del suo tecnico lo aiuterà, riuscirà a farlo muovere da quel fastidioso uno in casella e per giunta su calcio di rigore.
Come sta Quagliarella? “Ha recuperato e ha fatto tutti gli allenamenti”. Non c’era dubbio ma ora “spero che si sblocchi”. Pochi gol su azione? “Autogol non ne abbiamo ancora avuti. Sto studiando delle soluzioni per dare modo a Quagliarella di poter segnare”. Claudio Ranieri lancia la sfida a se stesso ma soprattutto alla squadra, ai compagni di squadra di Fabio che devono aiutarlo ancor di più per trovare quella rete che potrebbe liberarlo, forse semplicemente allegerirlo da un compito, quella resposanbilità che è giusto si possa sentire addosso da capitano della Sampdoria, da capocannoniere in carica.
Giusto o no continuare a insistere su di lui? La risposta non c’è, perchè non c’è una reale alternativa. Di certo Ranieri dovrà prima o poi prendere una posizione di forza, rinunciare nel caso a un giocatore che fin qui sembra irriconoscibile, quasi un ex…