L’avvocato Nicola Carratelli ha chiesto la revoca dell’interdizione nei confronti di Massimo Ferrero durante la prima udienza del processo al Tribunale di Paola
È iniziato il processo presso il Tribunale di Paola per Massimo Ferrero e altri otto indagati. Il reato di cui è accusato l’ex presidente della Sampdoria è di bancarotta fraudolenta e reati societari nell’ambito del fallimento di quattro società del suo gruppo: Ellemme Srl, Blu Cinematografica Srl, la Blu line Srl e la Maestrale Srl.
Ferrero, dopo l’arresto del 6 dicembre, era passato agli arresti domiciliari salvo poi essere tornato libero dopo il rinvio a giudizio del 23 maggio. Sono rimaste, tuttavia, le misure interdittive, che gli impediscono di ricoprire cariche imprenditoriali. All’interno della Sampdoria, di cui la sua famiglia è, di fatto, ancora proprietaria, o di altre società.
Processo Ferrero, il Tribunale rimanda la decisione
Processo Ferrero, chiesta la revoca dell’interdizione. La decisione
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E, nell’udienza di oggi (mercoledì 21 settembre), l’avvocato Nicola Carratelli, come riportato dal Corriere della Calabria, ha chiesto la revoca dell’interdizione nei confronti di Ferrero. Che, secondo il suo legale, dunque, potrebbe tornare a occuparsi delle sue aziende.
Il pubblico ministero si è opposto a questa richiesta, che impedisce all’ex presidente blucerchiato di svolgere qualsiasi attività imprenditoriale. Il Tribunale di Paola, tuttavia, ha scelto di rimandare la decisione alla prossima udienza che, al momento, non è stata ancora calendarizzata.