Parla il preparatore allievo di Bertelli: “La Sampdoria è in buone mani”
Matteo Spatafora, ex allievo del preparatore della Sampdoria Bertelli, sa come gestire le preparazioni al caldo e ha qualche consiglio per lo staff blucerchiato
Tredici partite in un mese e mezzo metteranno a dura prova i muscoli dei calciatori, ma la Sampdoria è in buone mani: quelle di Paolo Bertelli. La ‘benedizione’ arriva direttamente da un suo ex alunno, Matteo Spatafora, ora preparatore atletico dell’Al Hilal, con cui ha vinto l’ultima Champions League asiatica. Prima dell’esperienza araba, Spatafora, era al Paok, con cui ha vinto il campionato greco.
“Bertelli è stato uno dei miei professori dopo la laurea in scienze motorie. Aveva una tranquillità unica, mi aveva colpito a livello umano e professionale. Da tifoso sono tranquillo: la Sampdoria è in buone mani”.
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La preparazione, data l’eccezionalità della situazione, sarà certamente diversa e Spatafora, abituato al caldo dell’Arabia Saudita, ha qualche consiglio: “Sarà un altro calcio. Meno intensità nel pressing e nell’accelerazione. Il modo di allenare cambia: sedute di massimo un’ora e quaranta, intense e con recupero lungo”.
I problemi, poi, non sono dovuti solo alle alte temperature: “I giocatori hanno strutture e quindi recuperi diversi. Poi c’è il problema delle amichevoli: nulla è allenante come le partite e non farle è un limite perché non consente di avvicinarsi al ritmo-partita”.
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