La Premier League riparte con gli allenamenti collettivi, ma i calciatori frenano: vogliono più certezze e puntano alla ripresa a fine giugno
In Premier League da oggi sarà possibile svolgere sedute di allenamenti di gruppo, con delle restrizioni. Sono previste sedute da massimo cinque giocatori, rilevazioni di temperatura e non sarà possibile frequentare gli spogliatoi. I più prudenti, in Inghilterra, restano i calciatori.
Troy Deeney, capitano del Watford, in un’intervista ha dichiarato che: “Quando le persone non sanno rispondere alle tue domande, è il momento di preoccuparsi. I nostri timori riguardano la fase due quando si tornerà a lavorare
tutti insieme e la fase tre quando ricominceranno le partite”. Un timore evidente, dettato dall’incertezza di non sapere cosa succederà.
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Intanto, la Premier League vorrebbe riprendere il 27 maggio, mentre Boris Johnson ha indicato nell’1 giugno la data per la ripartenza dello sport. Se la federazione inglese spinge, i calciatori frenano e vorrebbero riprendere a giocare il 19 giugno, se non addirittura il 26. Le tv stanno facendo la loro parte, con la Bbc pronta a trasmettere le gare in chiaro. In attesa di chiarezza sul futuro del calcio inglese.