La Curva Nord del Pisa e la Gradinata in protesta contro il numero di posti e le difficoltà ai tornelli dell’Arena Garibaldi: contro la Sampdoria rischio niente tifosi per Aquilani
I tifosi del Pisa sono in protesta a tempo indeterminato e hanno annunciato che non entreranno più all’Arena Garibaldi fino a data da destinarsi. Il motivo non è da indicarsi per un’avversione alla squadra guidata da Alberto Aquilani, che sta andando piuttosto bene ultimamente e che, da questa situazione, potrà solo rimetterci.
La protesta è contro la gestione dello stadio, della vendita dei biglietti, dei controlli ai tornelli e contro la capienza, troppo ridotta per consentire la fruizione a tutti coloro che vorrebbero andarci. Il tutto è cominciato con la Curva Nord Maurizio Alberti, che ha diffuso un comunicato in cui annuncia la decisione:
Non avremmo mai creduto che si sarebbe arrivati a questo punto, ma, alla luce di una situazione che riteniamo non risolvibile se non in modo radicale, siamo a comunicare la nostra decisione di non entrare più in Curva Nord a tempo indeterminato finché non ci sarà un aumento della capienza della stessa e un maggior numero di biglietti a disposizione di tutti.
La Curva Nord, nei giorni scorsi, aveva assicurato che in trasferta si muoveranno per seguire il Pisa, ma in casa non entreranno sugli spalti:
E’ uno sciopero “dallo stadio”. Non vogliamo più vedere l’entrata allo stadio trattata come un problema di ordine pubblico. Non è mai stato un problema di ordine pubblico andare in Curva a Pisa, un luogo sicuro con famiglie, bambini piccoli ecc. Non lo è mai stato almeno fino all’avvento del nuovo questore. Ora sembra un film. Ragazzine e ragazzini presi in consegna e buttati fuori dalla Curva.
Gente con l’abbonamento regolare che non riesce a entrare e torna a casa, altri cui viene verificato tutto meticolosamente con telefonate al G.O.S., richiesta di ricevute di pagamento, attese infinite. Partite viste dal 40’ del primo tempo. E noi nel mezzo a cercare di mediare, o di gestire, e di tutelare chi è in regola e viene lasciato in strada. Con la corsa ad accaparrarsi i pochi biglietti che a tratti sì, a tratti no, appaiono in vendita.
E ancora
Secondo noi, però, quel “problema” e’ figlio del vero problema: che la Curva Nord, pur essendo vuota, ha una capienza ridicola; i biglietti non si trovano e il “sold-out” non è motivo di orgoglio perché è facile andare “sold-out” se metti in vendita meno posti rispetto alla richiesta
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Nelle ultime ore, però, alla Curva Nord del Pisa ha fatto eco anche il gruppo Gradinata 1909, che ha dato pieno sostegno allo sciopero a tempo indeterminato con un loro comunicato:
Come gruppo Gradinata 1909, prendendo atto del comunicato della Curva Nord Maurizio Alberti, abbiamo deciso di appoggiarli in questa ennesima, giustissima protesta rimanendo fuori!!! Anche se i problemi non riguardano il nostro settore NOI NON CI GIRIAMO DALL’ALTRA PARTE
Il tutto potrebbe coinvolgere, a meno di cambiamenti molto rapidi, anche la partita contro la Sampdoria. Infatti il Pisa di Aquilani è atteso dalla prossima partita casalinga contro lo Spezia, poi gli avversari successivi ospitati all’Arena Garibaldi saranno proprio i blucerchiati, il 10 febbraio 2024.
Per quella data la Sampdoria potrebbe far visita ai toscani in uno stadio vuoto per protesta, nell’attesa di capire se i sampdoriani potranno andarci oppure no. All’andata i pisani sono stati limitati nella trasferta del Ferraris con la vendita dei biglietti riservata ai possessori della tessera del tifoso, per timore di scontri tra le due tifoserie.