Da grande difensore Luca Pellegrini analizza la difesa della Sampdoria. Da Audero a Colley, da Chabot all’errore Jeison Murillo.
Lo sapeva che un anno fa Audero è stato paragonato a Pagliuca?
Addirittura? Lo scorso anno ha fatto sicuramente un buon campionato parando alle volte anche l’imparabile. Quest’anno invece ha fatto fatica alle volte a parare anche il parabile. In questi casi si dice che è da rivedere…
Non le piace?
Io sono più per i portieri istintivi alla Pagliuca, alla Zenga, come Marchegiani. Audero è un portiere diverso che ha dimostrato di avere delle doti importanti. Quello che ha fatto lo scorso anno alla Sampdoria non può essere un caso. Una maturità di rendimento può arrivare anche un pò più avanti negli anni.
Andiamo avanti: Alex Ferrari?
Peccato che si sia fatto male. Aveva dimostrato grande applicazione, grande impegno. Poteva diventare un punto di riferimento per la difesa della Sampdoria…
Cosa ne pensa dall’ultimo arrivato al centro della difesa?
Con il Verona, l’unica partita che possiamo giudicare, Yoshida ha fatto bene. Lo conoscevo dal campionato inglese e con il Giappone. E’ un mestierante del ruolo, è un giocatore con esperienza che sa sfruttare il suo corpo, sa come posizionarlo, come indirizzare un avversario dove vuole lui. Ha un buon destro. Devo capire ancora se è veloce o meno. Diventerà un valore aggiunto per questa squadra. Con il Verona ha fatto intelligentemente il compitino senza strafare, ha dato tranquillità, sicurezza, e da lì poco per volta poteva diventare un giocatore importante…
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Deluso da Colley?
Stanno uscendo tutti i suoi limiti. Gli manca la capacità di rimanere dentro la partita tutti i novanta minuti. In questo campionato sta facendo tanti errori, sta dimostrando di non essere quello dell’anno prima. Ranieri in difesa è un allenatore meno ‘maniacale’ di Giampaolo e questo può fare la differenza. Giampaolo con l’applicazione riusciva a colmare qualche suo limite
Sfortuna o investimento sbagliato quello di Murillo?
Sbagliato. In Italia abbiamo il vizio di riprendere giocatori che hanno già giocato nel nostro campionato con poco successo. Quando in squadra hai già un giocatore istintivo, al suo fianco ci deve essere un difensore che usi meno i muscoli e più la testa, che sappia compensare i limiti altrui. Lui e Colley erano mal assortiti. E poi Murillo l’avevamo visto già all’Inter…
Forse la Sampdoria doveva puntare su Tonelli fin da subito…
Ha Personalità, carattere, quell’esperienza fondamentale per chi in campo ne ha di meno. Quest’anno la Samp con lui dall’inizio probabilmente avrebbe fatto meglio e probabilmente anche Colley…
Dopo Mustafi, Skriniar e Andersen tocca a Chabot?
E’ giusto dargli ancora una possibilità ma siamo ancora lontani dagli altri. E’ un ragazzo su cui bisogna lavorare, che deve dimostrare di voler recepire certi messaggi. Non si può pensare di partire titolare con lui come successo con Skriniar o Andersen…