Paola Ferrari si è messa a nudo raccontando i suoi amori da Eros Ramazzotti al Principe Alberto di Monaco e il rapporto con il suocero…
Paola Ferrari ha la capacita di non essere mai banale nelle sue dichiarazioni. Infatti colei che ha raccontato in Rai il calcio per diversi anni si è confessata in una lunga intervista a Monica Setta proprio sulle frequenze della tv nazionale.
Una confessione a tutto tondo, nella quale ha parlato dei suoi amori passati da Eros Ramazzotti al Principe Alberto, fino al suo rapporto tutt’alto che positivo con il suocero Carlo De Benedetti.
Paola Ferrari racconta tutti i suoi amori da Eros Ramazzotti…
Paola Ferrari racconta i suoi amori dal Eros Ramazzotti al Principe Alberto. E sul suocero…
LEGGI ANCHE Tennis – Jannik Sinner fuga d’amore a Miami per Anna Kalinskaya
Con il cantante romano l’amore risalirebbe al 1986 quando lo stesso Ramazzotti vinse il Festival di Sanremo con “Adesso tu” canzone che poi diede il la alla sua carriera.
Eros Ramazzotti? Siamo stati insieme nel 1986 quando lui vinse Sanremo con Adesso tu. Eravamo giovani e innamorati, ma i discografici non vedevano di buon occhio il nostro rapporto. Ci siamo lasciati restando amici. Ho sempre seguito Eros musicalmente e gli voglio bene, vorrei vederlo felice in amore
La Ferrari ha raccontato anche della sua storia d’amore con il Principe Alberto di Monaco, una relazione durata qualche tempo ma che i due hanno sempre tenuto lontano da occhi ed orecchie indiscrete. Proteggendo la loro privacy.
Siamo stati insieme e non poco ma abbiamo sempre tenuto nascosta la nostra storia. Alberto è un uomo passionale ed empatico. Ci siamo rivisti e mi ha anche invitato, ma ero già sposata e innamorata di mio marito come sono oggi
Capitolo a parte per il suocero Carlo De Benedetti, un rapporto che non è mai sbocciato con tato di esclusione dalla festa dei 90 anni dell’imprenditore italiano.
Non mi ha voluto invitare e non era una festa intima visto che c’erano 100 ospiti. Non siamo mai andati d’accordo fin da prima che sposassi il figlio Marco. Troppo a destra io, troppo a sinistra lui. Gli ho fatto comunque gli auguri perché è il nonno dei miei figli
