Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, pubblicata integralmente sull’Espresso l’inchiesta relativa alle carte riservate Pandora Papers: ecco i movimenti delle società di Luca Vialli
In prima pagina sul settimanale Espresso, le facce dei Gemelli del Goal, Roberto Mancini e Luca Vialli. Ma non è la celebrazione dell’Europeo vinto dal CT azzurro e dal Capo delegazione. Si tratta dell’inchiesta denominata Pandora Papers, condotta dal ICIJ (il consorzio internazionale di giornalismo investigativo, a cui ha partecipato la rivista italiana da Marco Damilano)
Rispetto a quanto anticipato nei giorni scorsi (Sampdoria, Inchiesta Pandora Papers: Vialli e Mancini e le ricchezze offshore) vengono approfondite le posizioni dei due ex blucerchiati e di altri appartenenti al mondo del calcio.
Vialli: ecco i movimenti delle sue società
Secondo quanto risulta dai documenti, a Vialli fa capo la società offshore Crewborne Holdings Limited, costituita nel 1998, mentre la Belvedere Investments Limited agisce come nominee (fiduciaria) per conto del Gianluca Vialli Family Trust.
Non sembrano girare cifre da favola intorno a questa offshore, che nne carte indica come “personal” la fonte dei fondi.
Tra il 2008 e il 2013 i diritti di immagine di Vialli risultano traferiti alla Crewborne Holdings ma nei documenti non si fa menzione di come siano stati sfruttati. In compenso, emerge una vorticosa movimentazione di denaro sotto forma di prestiti che aumentano dai 319 mila euro del 2009 fino ai 4,1 milioni nbel 2021. Da dove arrivano questi soldi? Il creditore è la Belvedere Investments, che, come detto, agisce fiduciariamente per conto del Gianluca Vialli Family Trust.
La maggior parte dei fondi prestati da Belvedere serve a finanziare la società protoghese Fish Eagle Trading e Servicos, costituita nel paradiso fiscale di Madeira.
Una quota di molto inferiore vuebe ubvece girata a Claudio Giacopazzi, amico di lunga data di Vialli. Nel suo profilo LinkedIn Giacopazzi si definisce “senior advisor” di Fish Eaglem specializzata in produzione e distribuzione di materiali digitali nell’industria dell’entertainment.
Lo stesso Giacopazzi aggiunge anche di esser stato da giugno 2011 a giugno 2014 il general manager di Geniaware srl, una software house di Reggio Emilia che ha sviluppato il videogioco “Lords of Football”, per cui Vialli ha fatto da consulente.
L’Inter e la replica di Vialli
Ma non è tutto. Dai bilanci della Crewborne emerge che la società, con sede nelle Isole Vergini Britanniche, ha anche investito nel fondo BC Euorpean Capital VIII. Fondo che, nei mesi scorsi, ha cercato di comprare una quota dell’Inter, con l’intervento proprio di Vialli, Zanetton e Tifosy ( ne avevamo parlato in questo articolo: Vialli-Zanetton, dal Pisa alla Serie A: ecco la squadra che puntano).
L’Espresso riferisce di aver contatto Luca Vialli per chiedergli della Crewborn, che risulta comunque liquidata nel 2017, e degli altri suoi investimenti. L’ex calciatore ha risposto che di essere un cittadino britannico, aggiungendo solo che i suoi business investments sono “registrati e gestiti” rispettando le norme fiscali.