La Sampdoria va verso il secondo cambio in panchina: il terzo allenatore, però, non sarebbe un problema per gli investitori di Singapore
La stagione della Sampdoria non riesce a prendere la svolta positiva che la dirigenza si sarebbe aspettata dopo l’avvento di Andrea Sottil. E ora, dopo il 3-3 con il Catanzaro sembra che si vada verso il secondo esonero stagionale, con Manfredi, Pietro Accardi e Alessandro Messina che decideranno nelle prossime ore.
Con Andrea Pirlo, che molto difficilmente sarà richiamato, ancora a libro paga fino a 30 giugno 2025, la Sampdoria si ritroverebbe a pagare tre allenatori in una stagione, facendo crescere ulteriormente il monte-ingaggi federali che, già ora, sfiora i 30 milioni. I soldi, però, almeno in questa stagione, non sembrano essere un problema.
Panchina Sampdoria, gli investitori hanno messo soldi importanti
Panchina Sampdoria, il terzo allenatore non è un problema: garantiscono gli investitori di Singapore
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Come scrive Il Secolo XIX, infatti, gli investitori di Singapore hanno messo soldi importanti per centrare la promozione e pagare un terzo allenatore non sarebbe un problema per le casse della Sampdoria, a diferenza della scorsa stagone quando si decise di andare avanti con Pirlo anche per esigenze economiche.
Toccherà alla dirigenza fare la scelta pù opportuna, anche perché la promozione diretta è ormai irraggiungibile, ma i playoff sono a portata di mano e devono esere l’obiettivo minimo di una squadra che era stata costruita in estate per arrivare subito in Serie A.