La partita con il Sassuolo è un altro, l’ultimo bivio per Andrea Sottil, che si gioca la permanenza sulla panchina della Sampdoria
Sassuolo-Sampdoria rischia di essere l’ultimissima spiaggia per Andrea Sottil. La dirigenza lo ha confermato dopo il 3-3 contro il Catanzaro, ma i risultati sono deludenti e un’altra sconfitta potrebbe portare alla decisione che non è arrivata una settimana fa.
Il tempo, scrive La Gazzetta dello Sport, sta per scadere. Non solo per Sottil, ma anche per la Sampdoria. O, forse, è già scaduto alla scorsa giornata quando, dopo il 3-3 del Luigi Ferraris sono arrivati i fischi e la contestazione da parte dei tifosi:
Il tempo (per Sottil, innanzitutto, ma a ben vedere pure per tutta la Sampdoria) sta per scadere. O, forse, era già terminato domenica scorsa con i fischi e la pesante contestazione del Ferraris dopo l’amaro pari contro il Catanzaro di un super Iemmello, in una giornata che ha messo la parola fine a una prima parte della stagione con troppe difficoltà e delusioni. Da quel momento inpoi, però, la società blucerchiata non aveva trovato nelle quarantotto ore successive la quadratura del cerchio per arrivare ad un nome nuovo reputato idoneo a sostituire Sottil. Il quale dopodomani, al Mapei Stadium, si gioca veramente le sue ultime carte se vuole rimanere al comando della nave doriana. Il Sassuolo, insomma, come vera e propria gara spartiacque.
Panchina Sampdoria, Sottil dentro o fuori
Panchina Sampdoria, Gazzetta: Sassuolo bivio per Andrea Sottil. Vietato sbagliare
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La partita dell’8 dicembre è, dunque, un autentico dentro o fuori per Sottil secondo La Gazzetta. I blucerchiati si trovano al dodicesimo posto e hanno vinto appena quattro partite su 15 giocate (le prime tre con Andrea Pirlo in panchina), perdendone ben sei, di cui quattro con Sottil, che ha totalizzato 16 punti in 12 giornate.
I numeri parlano chiaro: manca continuità. Con il Sassuolo, primo e con già 17 punti di vantaggio sulla Sampdoria, servirà una prova importante. Il tempo per risalire e arrivare almeno ai playoff, ora distanti due punti, c’è, ma serve un netto cambio di passo. Altrimenti anche Sottil saluterà.
